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Marcozzi (M5s) replica al consigliere Pietrucci

da Redazione

Sara Marcozzi M5SABRUZZO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Sara Marcozzi, consigliere regionale del Movimento 5 stelle:

“Accogliamo la decisione del ministro Franceschini, di istituire la sede unica della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, nella città di Chieti” commenta Sara Marcozzi, Teatina in Regione, la decisione del Ministro Franceschini che tanto ha destato lo sdegno dl consigliere aquilano Pierpaolo Pietrucci.

“Non ne farò un discorso campanilistico – continua Marcozzi – e non entrerò nel merito del confronto tra i patrimoni artistici delle città de L’Aquila e Chieti. Capiamo la delusione dei cugini Aquilani riguardo lo spostamento della sede regionale ma siamo fortemente convinti che una sede di uffici non rappresenti la differenza di obiettivi nella promozione e conservazione dei beni e dei paesaggi della nostra regione.

Il trasferimento della sede con la conseguente fusione delle Soprintendenze Archeologiche e delle soprintendenze Belle Arti e Paesaggio (Beap), ha diverse propositività innanzitutto logistiche: Chieti è collocata al centro della nostra Regione e ciò acconsentirebbe a una maggiore fruibilità della sede da parte dei funzionari, dei responsabili delle strutture capaci di interfacciarsi direttamente e personalmente con la sede centrale. Inoltre, organizzare la fusione in unico organismo acconsentirebbe ad una migliore gestione del lavoro, riducendo tempi e sprechi ed ottimizzando l’organizzazione interna degli uffici nonché del personale e facenti funzioni.

Ricordo inoltre – prosegue Marcozzi – che nella città capoluogo fino al 31 dicembre 2019 resterà la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e i Comuni del Cratere ciò a testimonianza che l’Aquila non sarà dimenticata piuttosto il decreto ha una utilità prettamente organizzativa”.

“Mi permetto di ricordare al consigliere Pietrucci – che è consigliere regionale e non comunale – che la produzione artistica e culturale di una città come L’Aquila non può dipendere dalla sede di uffici e direzioni, piuttosto dalle capacità politiche delle amministrazioni che le incentivino. Siamo fermamente convinti che L’Aquila meriti di più, molto di più di una sede. Merita un progetto di lunga veduta che la proclami in Italia ed in Europa quale polo culturale, accentrando ad essa l’attenzione di esperti e studiosi che lavorino per la rinascita della città. Il consigliere Pietrucci è maggioranza di governo della Regione e del Paese, pensi a un programma per la cultura in Abruzzo piuttosto che difendere solo uffici e campanili. Cosa stanno facendo Pietrucci e il PD per valorizzare il ruolo della cultura in Abruzzo?”

In quest’ottica le amministrazioni ed il governo hanno si fatto poco, il M5S e i cittadini avrebbero apprezzato dal ministro Franceschini e dal ministro Giannini un progetto in ambito universitario ed in collaborazione con l’Accademia delle belle Arti, che intraprendesse lo sviluppo di programmi erasmus e l’attrazione di migliaia di studenti di settore in città, un progetto di ampliamento formativo dell’università con corsi oltre che di ingegneria anche in architettura triennale, Arte e design, Tecnologie per la conservazione ed il restauro, coinvolgendo docenti e studenti nella riqualificazione della città e producendo anche nuove figure professionali in L’Aquila che divengano future risorse per la stessa, trasformando la città nel più grande laboratorio a cielo aperto del mondo ed incrementando direttamente anche l’indotto economico della stessa. Nulla di tutto ciò è statuto fatto da chi oggi rivendica la sede di un ufficio!
L’Aquila come una fenice che risorge dalle proprie ceneri, ha bisogno di queste idee e programmi, non di uffici.”

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