I lavori della giornata sono stati aperti dalla Coordinatrice di Pescara, Margherita Lancia, che dopo aver presentato il coordinamento ha analizzato i dati Istat sul mercato del lavoro rielaborati dall’Aps M.Ciancaglini, denunciando il grande divario tra donne e uomini che persiste a causa anche delle difficoltà di conciliare tempi di lavoro e di vita.
Il Segretario della CISL AbruzzoMolise, Maurizio Spina, nell’augurare un buon lavoro alla neocoordinatrice sottolinea l’importanza del ruolo e dell’impegno delle Donne nell’organizzazione sindacale. “La CISL ha così deciso di dare vita ad un Coordinamento Donne, per rappresentare e tutelare la realtà femminile e per favorire il rapporto con il sindacato. Vogliamo sostenere le lavoratrici nel mercato del lavoro, nella società e nella vita familiare per rimuovere ogni ostacolo ed ogni forma di discriminazione e di pregiudizio. Oggi la crescita e la coesione sociale devono necessariamente essere accompagnate da una effettiva inclusione delle donne nel mercato del lavoro e dall’affermazione delle pari opportunità di genere, intergenerazionali ed interetniche”.~
Un’azione sindacale condotta in un’ottica di genere, tesa ad incrementare il valore del lavoro femminile, a superare i divari retributivi, a favorire percorsi di carriera e di affermazione delle professionalità anche in settori a prevalenza maschile, a migliorare i sistemi di protezione sociale per diminuire i rischi di povertà delle donne e a prevenire e contrastare tutte le forme di violenza.
La riunione del Coordinamento Donne, che si è svolta presso la sede della CISL, è stata anche l’occasione per dialogare e confrontarsi su quelle esperienze che sono state realizzate nelle nostre Regioni e che hanno dato vita a momenti di incontro e di confronto, in risposta alle diverse esigenze del mondo femminile.
“La mia intenzione, come quella dell’intero coordinamento, è quella di cercare di migliorare per quanto è possibile il ruolo delle donne impegnate nel mondo del lavoro e non solo. Il compito del Coordinamento sarà quello di proporre soluzioni per colmare le carenze nelle politiche di sostegno alle famiglie e alle madri sole, per intervenire sul mercato del lavoro, sui bassi profili di carriera e aprire in modo paritario le porte dei ruoli dirigenziali nel mondo del lavoro, nella politica e nella società, – ha dichiarato Margherita Lancia – dopo la sua elezione. Non tralasceremo il problema della violenza contro le donne oramai è fenomeno ampio e diffuso: il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale”.
Durante la giornata è stato approfondito anche l’esame del decreto legislativo 80/2015, attuativo del Jobs act sulle Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Il provvedimento prevede ulteriori interventi a tutela e sostegno della maternità e paternità, al fine di favorire l’effettivo utilizzo dei congedi obbligatori e parentali. Per la prima volta, inoltre, il decreto regola i congedi dedicati alle donne vittime di violenza e inserite in percorsi di protezione. In complesso la norma appare però ancora inadeguata: non prevede una rete di servizi per la prima infanzia, esclude agevolazioni fiscali per favorire le cure genitoriali, non stanzia ancora risorse sufficienti per promuovere e realizzare i progetti locali e aziendali di conciliazione.
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