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Marsilio attiva la Didattica a distanza per le scuole superiori

da Marina Denegri

marco marsilio

La misura era stata suggerita dal Comitato tecnico scientifico regionale. Scartata la misura di chiudere i centri commerciali nei festivi

REGIONE – Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza che autorizza la Didattica a Distanza per le scuole secondarie superiori con esclusione dei disabili e di altre motivate situazioni di necessità. Il testo é stato proposto e condiviso dall’Assessore alla Salute e dal Dipartimento.

La misura, suggerita dal Comitato tecnico scientifico regionale e dal CREA sin da venerdì, si è resa necessaria per ridurre le situazioni di assembramento e di conseguente, potenziale, contagio. Il Governatore ha scritto sui social di non aver aggiunto la seconda misura suggerita, che chiedeva la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi (escluso alimentari e servizi essenziali), “perché questa misura era stata pensata prima che il Governo Conte emanasse l’ultimo DPCM. “Con il DPCM, infatti, Conte ha praticamente chiuso un numero importante e significativo di attività, con un regime orario che produce un coprifuoco di fatto, seppur non dichiarato”.

Marsilio ha aggiunto che le Regioni si sono confrontate con il Governo tutta la giornata di sabato scorso: “le Regioni avevano chiesto, tutte insieme, di ‘destra’ o di ‘sinistra’, di consentire l’attività di ristorazione fino alle ore 22, ed espresso forti perplessità sui criteri che portavano alla chiusura di palestre, cinema, teatri, piscine… Purtroppo, la notte stessa il Presidente Conte ha firmato il Decreto senza tenere conto di queste richieste che venivano da tutte, ripeto: tutte, le Regioni italiane. Avendo quindi chiuso moltissime attività, non ho ritenuto necessario chiedere al mondo produttivo e del commercio un ulteriore sacrificio”.

Marsilio avrebbe preferito, “seguendo il consiglio dei nostri tecnici e scienziati, di gran lunga sacrificare un giorno di apertura alla settimana per i negozi dei centri commerciali, che vedere ridotti alla disperazione e alla paura di non farcela migliaia di attività legate al tempo libero, alla cultura, alla gastronomia, allo sport (con tutte le filiere che ne derivano).

Il Governo si è assunto la responsabilità di queste scelte, esercitando i poteri in suo possesso. Mi auguro che domani stesso il Consiglio dei Ministri approvi un pacchetto di misure economiche efficaci e rapide, per rimborsare e indennizzare tutti quanti sono stati colpiti dalle restrizioni e vedono compromesso il loro futuro. Ne va della coesione sociale e del senso di giustizia che è alla base della convivenza civile”.

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