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Abruzzo, Elezioni: visita di Marsilio nell’aquilano

da Redazione

Marsilio sindaco Calascio

L’AQUILA – Il  candidato  alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha visitato ieri  alcuni paesi dell’entroterra aquilano, dove le cicatrici del sisma restano ancora vive e aperte ed ha sottolineato che per il centrodestra  la ricostruzione è un punto fermo del proprio programma di mandato. Ricostruzione non è solo una parola  da spendere in campagna elettorale: per attuarla bisogna anche ripartire da chi abita quei luoghi, sostenendo con progetti e stanziamenti significativi la popolazione.

Il tema della ricostruzione dunque è stato il filo conduttore dell’incontro che Marsilio ha avuto con i cittadini di Montereale, accolto dal sindaco Massimiliano Giorgi. Un incontro affollato, che ha visto anche la presenza dei candidati delle liste del centrodestra e del Vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli. Un dialogo aperto, con imprenditori, commercianti e una comunità che attende da tempo una risposta, dei fatti.

“E’ una sfida importante – sottolinea Marsilio – la ricostruzione va affrontata con un programma chiaro e degli obiettivi certi a livello regionale. E, poi, al di là della ricostruzione fisica, riveste grande rilevanza la rinascita sociale, economica, produttiva di queste realtà”.
Marsilio ha poi fatto tappa a Calascio, dove insieme al sindaco Ludovico Marinacci, ha visitato la Rocca, simbolo del paese, a oltre 1500 metri di altitudine.

Replica di Marsilio alle critiche rivoltegli per l’astensione sul Decreto terremoto

“Rivendico l’astensione sul decreto legge relativo alle misure urgenti a favore delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Un provvedimento, ereditato dal governo Gentiloni, che da più parti fu definito decretino, in quanto inefficace e che, al nostro gruppo, sembrò un’occasione persa. Molte delle richieste giunte dai sindaci e dai cittadini abruzzesi, che io ho sostenuto con degli emendamenti, non furono accolte. Il decreto fu poi migliorato, sebbene di poco, tanto che le nostre proposte, all’origine bocciate, sono state inserite nei successivi provvedimenti: un’evidente ammissione di colpa.
Con il voto dei 5 Stelle, infatti, fu respinto l’emendamento che prevedeva l’istituzione del reddito di cratere, a favore di chi non aveva più un lavoro a causa del sisma. Chiedemmo anche degli sgravi fiscali per le aziende intenzionate ad assumere personale residente nel cratere e, ancora una volta, le nostre proposte furono respinte.

Resta ancora molto da fare in tema di ricostruzione, sopra tutto per quanto riguarda le risorse. Penso ai fondi per il Comune dell’Aquila, alle norme per semplificare le procedure, che il sottosegretario pentastellato Crimi ha promesso, ma che ancora aspettiamo. Confrontiamoci sulla ricostruzione, su quello per cui ci batteremo e impegneremo, piuttosto che alimentare polemiche artefatte quanto disperate per captare qualche voto.

Infine, per rispetto della verità, va rilevato che Camillo D’Alessandro, esponente di peso del Pd, consigliere regionale, fidatissimo di D’Alfonso, si ricorda solamente ora del terremoto. Ma, è talmente disinformato e lontano dalle problematiche legate ai crateri sismici, che scrive di una fantomatica astensione avvenuta nel 2016, quando in realtà il provvedimento risale a maggio 2018. E che dire di Legnini, che si è astenuto sulla legge 77/2009, relativa al sisma dell’Aquila, che stanziava 10,5 miliardi per il cratere 2009?”

Sicurezza sociale:oggi Presidio serale con Marsilio in un quartiere a rischio di Pescara

PESCARA  – “La sicurezza dei cittadini nelle nostre città è fondamentale per permettere un sano sviluppo del territorio e sarà mio impegno garantirla con misure concrete e programmi seri e responsabili. Ecco perché domani sera, 1 febbraio, saremo in via Ilaria Alpi, zona Rancitelli, un quartiere a rischio di Pescara. Saremo lì con un presidio di militanti di Fratelli d’Italia per dire no a questa inaccettabile deriva sociale”.

Lo annuncia il candidato alla presidenza per la coalizione di centrodestra della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che incontrerà gli abitanti del quartiere.
“Sogno una regione senza zone franche, dove finalmente amministratori e forze dell’ordine possano affrontare a testa alta le zone di illegalità – sottolinea Marsilio – e non con finti provvedimenti come quello voluto da D’Alfonso nel 2016, il quale sanciva la gratuità del trasporto pubblico delle Forze di Polizia, che invece, ancora oggi, continuano a pagarlo”.

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