A Villa Caldari, ex zona rossa si é consumata una tragedia. Il presidente della Regione: “Situazione difficile da affrontare perchè sentivamo il peso della sofferenza”
ORTONA (CH) – Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, dopo la conferenza stampa sul potenziamento del porto di Ortona, si è recato nella frazione di Villa Caldari, ex zona rossa e tra le aree più colpite dal contagio da Covid 19. Una visita dal grande valore simbolico ad una comunità che ha pagato un prezzo molto alto sia in termini di vite umane che di blocco delle attività produttive e commerciali.
Marsilio ha esordito dicendo che i cittadini di Villa Caldari hanno dovuto fronteggiare un’autentica tragedia, “una situazione che anche per noi è stato difficile affrontare perchè sentivamo il peso della sofferenza umana presente in questo territorio”.
Si é stati costretti a prendere decisioni tutt’altro che facili come quella di istituire una zona rossa che ha prodotto isolamento sia sul piano economico che sociale ma che si è rivelata indispensabile per salvare vite umane e contenere il contagio.
“Sono felice di aver visto una comunità molto vivace e attiva, a cominciare dai familiari della prima vittima, persone straordinarie capaci di ripartire con lo spirito giusto. Invito tutti – ha dichiarato Marsilio- a non aver paura di tornare a vivere normalmente come, del resto, ci spingono a fare anche i dati epidemiologici che da giorni, in Abruzzo, fluttuano da nessun caso di positività al virus a poche unità di casi giornalieri”.
“Siamo in una situazione assolutamente sotto controllo che ci consente di sperare in futuro sereno anche se non si può abbassare la guardia. In ogni caso, quand’anche ci dovesse essere una malaugurata ripresa dei contagi, oggi abbiamo strumenti e armi diverse di conoscenza e organizzazione per poterla affrontare”, ha concluso Marsilio.