MARTINSICURO – Continua la caccia ai latitanti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, diretti dal Ten. Col. Emanuele Mazzotta, attraverso l’intensificazione sul territorio dei servizi preventivi. Infatti, dopo l’arresto, lo scorso 26 gennaio, ad Alba Adriatica di un cittadino albanese 23enne, che deve rispondere di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, continua la caccia ai latitanti. A finire questa volta nella rete della giustizia è stato un rumeno, D. S. 36enne, senza fissa dimora, che è stato arrestato ed è finito in carcere alcune ore dopo il suo 36° compleanno.
L’uomo, latitante da circa un anno, aveva fatto perdere le proprie tracce, dandosi alla macchia, da quando cioè il Tribunale Ordinario di Vasto (CH) aveva emesso nei suoi confronti l’Ordine di Carcerazione, poiché riconosciuto colpevole di furto aggravato – in concorso –, commesso nel 2014 a San Salvo (CH).
Il ricercato, per altro già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di dimora in Martinsicuro, aveva trovato dimora in un casolare abbandonato della cittadina truentina ed è stato stanato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Vibratina mentre stava ancora dormendo su di un giaciglio di fortuna.
Lo stesso, che dovrà rispondere innanzi al Giudice di Teramo della violazione della Sorveglianza Speciale di P.S., dopo le procedure previste è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno.
Sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali fiancheggiatori che possano aver coperto la latitanza del 36enne e se lo stesso si sia reso responsabile nella zona di furti in abitazioni o attività commerciali allo scopo di trovare i mezzi di sostentamento.