PESCARA – Il sindaco Luigi Albore Mascia, ieri mattina, in aula dopo aver chiuso l’ordine delle dichiarazioni di voto al Bilancio di previsione del 2010, approvato alle 11.27 con 35 consiglieri comunali presenti in aula, 23 voti a favore del centro-destra, 10 contrari del centro-sinistra e 2 presenti non votanti, ha sottolineato l’importanza del risultato ottenuto dicendo che si sta realizzando un momento di ‘costruzione della città’. Infatti dopo l’approvazione del bilancio 2010 la macchina amministrativa dovrà ripartire con uno slancio più forte e vigoroso e dovrà dare risposte alla città. Sono state fatte scelte strategiche nella mobilità, nella creazione di parcheggi, nella riqualificazione dell’arredo urbano, scelte che saranno realizzate attraverso un Piano triennale sobrio, come nello stile della attuale amministrazione comunale, pragmatica e concreta. Il sindaco ha poi ringraziato i consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno dato un contributo importante al dibattito che ha preceduto l’approvazione del bilancio.
Ha ricordato Mascia :
gli ultimi giorni di lunghe sedute, di nottate, di riunioni dei capigruppo e dell’Ufficio di Presidenza ci hanno anche consentito di approfondire la conoscenza personale e umana dei consiglieri di maggioranza e opposizione, creando rapporti che resteranno al di là delle rispettive posizioni politiche personali; ringrazio i Revisori dei Conti, sempre presenti, che in maniera silenziosa hanno svolto il proprio dovere in maniera encomiabile nella fase prodomica alla sessione del bilancio; ringrazio i dirigenti del Comune di Pescara, i responsabili di Settore, e ovviamente i Presidenti delle nostre tre Circoscrizioni, Teodoro, Renzetti e Tarantelli, anch’essi sempre presenti in aula.
Credo che nonostante qualche Cassandra fosse già in gramaglie per annunciare chissà quale de profundis per la nostra amministrazione comunale, noi avremo un lungo consenso sul bilancio che non porta la sottoscrizione della minoranza, ma che pure ha raccolto contributi importanti della stessa minoranza, soprattutto su temi di largo respiro e condivisi dalla maggioranza stessa. Nei primi mesi di consiliatura abbiamo amministrato con le risorse rinvenenti da un bilancio che non era stato predisposto da noi, un bilancio che non ci apparteneva.Abbiamo impiegato del tempo per redigere il Triennale, tempo per predisporre un bilancio condiviso dalla maggioranza, oggi facciamo il pieno di carburante alla nostra ‘macchina’ che da domani dovrà ripartire e dare risposte tempestive alla città. Sono pienamente soddisfatto del lavoro svolto dalla giunta e dai consiglieri. Non entro nella polemica relativa alla presunta ‘compressione’ del dibattito, ma prendo atto che in politica occorre ‘decidere’, la peggiore colpa della politica è non decidere, e quando la Commissione Statuto ha avuto il coraggio di decidere in merito alla vicenda degli emendamenti, ha consentito lo sviluppo di un dibattito, poi terminato con un’intesa, che non va letto come il tentativo di compiere ‘un atto di forza’.
Piuttosto la vicenda ci ha fatto comprendere che, al di là dei rispettivi ruoli, comunque una revisione delle nostre regole e dello Statuto va fatta, ora abbiamo un anno di tempo per eseguire tale revisione che andrà condivisa con la minoranza, ma è chiaro che noi tutti abbiamo la necessità di una migliore organizzazione dei lavori, di maggiore ripidità e schiettezza e dobbiamo essere più incisivi in aula.
In merito al bilancio, il sindaco Albore Mascia ha puntualizzato che il Triennale o il Bilancio non sono strumenti ‘vuoti e ha aggiunto:
abbiamo fatto delle scelte strategiche sulla città per potenziare la mobilità, per la creazione di parcheggi, la riqualificazione dell’arredo urbano, un Triennale dunque sobrio che è la summa di opere strutturali che possono essere realizzate. Abbiamo rafforzato la Attiva, abbiamo operato scelte sul verde pubblico, sulla cultura potenziando il legame con D’Annunzio, promuovendo un festival che sarà una sfida importante e che porterà Pescara in primo piano. Abbiamo in altre parole scelto di dare un’identità alla città attraverso una grande kermesse culturale. Abbiamo assicurato attenzione alle periferie e ribadendo anche la volontà di conservare quel patrimonio ereditato dai Giochi del Mediterraneo candidando Pescara al titolo di ‘Città Europea dello Sport’. Abbiamo soprattutto dato prova di una maggioranza coesa, compatta, che oggi ha mandato in onda un momento di costruzione della nuova Pescara.
Subito dopo la delibera è stata approvata con 23 voti a favore, 10 contrari e 2 presenti non votanti, ed è stata approvata anche l’immediata eseguibilità, con 25 voti a favore, 1 contrario e 9 presenti non votanti.