PESCARA – C’è un altro passaggio internazionale per la città di Pescara, dopo la grande kermesse del G7 ministeriale arriva la presidenza del Faic, il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio affidata, con l’unanimità dei voti delle 46 municipalità coinvolte, al consigliere delegato Luigi Albore Mascia. Un passaggio, quello dalla vicepresidenza alla presidenza, tutt’altro che scontato e reso ancora più importante e solido proprio dalla totale adesione dell’intera assemblea.
Il Faic ha appena festeggiato i suoi venticinque anni di attività (nasce con la Carta di Ancona del 30 aprile 1999) e guarda ora a un obiettivo ambizioso: “Quello – afferma il presidente Luigi Albore Mascia – di tagliare il traguardo delle ‘Cento città’. Raddoppiare cioè l’adesione delle municipalità nell’arco dei prossimi ventiquattro mesi. C’è bisogno di uno sforzo significativo per consolidare ulteriormente il lavoro, un grande lavoro, fatto fino ad oggi. La macroregione adriatica ha tutte le possibilità di agire nel sistema internazionale in modo da poter produrre ricadute efficaci per l’intera area e per ciascun Paese e città aderente”.
Ed in questo, Pescara con la sua posizione strategica, potrà assumere un ruolo centrale.
Entusiasta dell’incarico il sindaco Carlo Masci che sottolinea “l’importanza strategica del Forum, considerato che per il futuro guardiamo alla costa orientale dell’Adriatico e dello Ionio, e il ruolo di Luigi sarà fondamentale per guidare il percorso che coinvolge le altre realtà del Faic. Sui temi della blue economy e della sostenibilità il Comune è all’avanguardia e traccia un solco”, prosegue Masci facendo notare che “la nostra città è sempre più verde e più blu e punta ad indirizzare l’attenzione dei ragazzi su questi temi. Pescara, poi, partecipa anche al progetto europeo Intelligent Cities Challenge”, ricorda Masci parlando delle sfide europee legate alla transizione verde e digitale.
Cultura, blue economy e sostenibilità i tre percorsi progettuali su cui si muoverà il Forum per ragionare in maniera condivisa sulle possibili prospettive di sviluppo. “Nei programmi che porteremo avanti all’interno di queste tre aree principali – continua ancora Albore Mascia – innesteremo progetti concreti e operativi, capaci di intercettare finanziamenti che portino sui territori risorse da impegnare per iniziative di qualità. C’è necessità di investire sulla comunicazione interna ed esterna, in modo da ottenere visibilità per un organismo che è di reale interconnessione tra i Paesi della macroregione adriatica. Il lavoro comune non potrà che portare a risultati positivi e innovativi, grazie anche al confronto tra realtà simili ma allo stesso tempo con diverse impostazioni come Camere di Commercio e Università. E soprattutto puntando ad un rapporto più intenso con le istituzioni europee soprattutto sui tre macrotemi di sviluppo individuati”.
Oltre a Pescara c’è un altro pezzo di Abruzzo, Vasto, all’interno del consiglio direttivo del Forum che è inoltre composto da Split, Kotor, Civitanova Marche, Ploce, Shkoder (Scutari), Ancona, Macerata, Mostar, Zadar, Igoumenitsa, Dubrovnik e Bar. Dieci i Paesi rappresentati all’interno del Forum: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro, Repubblica di San Marino, Serbia e Slovenia. Ad affiancare Luigi Albore Mascia in qualità di vicepresidenti i rappresentanti di Kotor, una delle componenti storiche del Faic, e di Civitanova Marche, una delle new entry. La segreteria generale resterà affidata al Comune di Ancona, con l’assessore alla cultura Anna Maria Bertini. L’incarico avrà la durata di due anni.
Alla conferenza di oggi, in Comune, c’erano il dirigente Marco Molisani, che supporterà Albore Mascia, e l’ufficio Politiche comunitarie, con il dirigente Luca Saraceni e Elena Casalini.
Servizio a cura di Roberto di Blasio