Mascia ricorda l’architetto Masciarelli

PESCARA – E’ scomparso ieri l’architetto Gaspare Masciarelli, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Pescara.Il sindaco Albore Mascia lo ha così  ricordato:

Pescara oggi ha perso un professionista di rilievo, un uomo del ‘fare’ e del ‘proporre’ che ha lasciato la propria firma sulla progettazione della città. Dell’architetto Gaspare Masciarelli, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Pescara, conserveremo il sorriso sempre aperto, la capacità di confronto, la volontà di collaborazione e la sua eredità di idee che l’amministrazione comunale farà in modo di non disperdere.
Il Presidente Masciarelli ha affrontato la malattia con una forza, una determinazione e un coraggio che ci avevano convinto della sua invincibilità . Sino all’ultimo ha partecipato a incontri, dibattiti, momenti di confronto per riprogettare la città, per rilanciare il periodo della città ‘veloce’ e dinamica.

Appena lo scorso dicembre con il presidente Masciarelli avevamo aperto un Tavolo permanente per valutare insieme le grandi tematiche del territorio, per ristudiare insieme all’Ordine le normative esistenti, con l’obiettivo di velocizzare le procedure, di agevolare la piccola impresa e il lavoro dei professionisti. Insieme avevamo promosso i corsi di aggiornamento nella fase di passaggio dalla Dia alla Scia, insieme abbiamo svolto convegni, aprendo un confronto anche sull’Urban Box, giungendo alla soluzione di individuare in modo congiunto la sede di un vero Urban Center che poi avremmo dovuto ‘animare’, far vivere, realizzando iniziative che vedessero protagonista lo stesso Ordine degli Architetti di Pescara con le sue giovani risorse.

Purtroppo il male ci ha strappato troppo presto il Presidente Masciarelli, lasciando in sospeso tanti progetti che ora sarà dovere dell’amministrazione comunale portare avanti per rendere il giusto merito al professionista e all’uomo che sino all’ultimo non ha smesso mai di lottare, lasciandoci un esempio umano straordinario e un vuoto che cercheremo di colmare con la sua ricca eredità di progettualità.