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Mascia si sveglia e per i pescaresi sono incubi

da Redazione

Piazza Italia - nuova viabilita? - copiaÉ quanto sostengono i Consiglieri Pd del Comune di Pescara che bollano come caotiche  le iniziative e vaneggianti  le comunicazioni del sindaco Albore Mascia

PESCARA – I Consiglieri comunali  del P.D. in una nota esprimono i loro dubbi e la loro contrarietà ai progetti della Giunta Mascia relativi a Area di Risulta – Pedonalizzazione di Corso Vittorio e Piazza Italia .Recita il comunicato:

Dopo un letargo durato ben quattro anni il Sindaco Mascia si ricorda del suo ruolo di amministratore della comunità pescarese ed immagina di poter recuperare il tempo perduto lacerando il territorio di Pescara annunciando una serie di interventi al solo scopo di comunicare la sua esistenza.E poco importa se questo improvviso attivismo rappresenta un ulteriore tormento per il tessuto sociale ed economico della Città, la parola d’ordine è aprire cantieri e dare la sensazione che qualcosa sta accadendo. Piazza Italia - nuova viabilita?Non possono trovare una lettura diversa, oggi, le improvvise accelerazioni riguardanti una ipotetica quanto improbabile sistemazione delle aree di risulta a cui si accompagna magicamente una semipedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele e la pedonalizzazione di Piazza Italia. Un programma incomprensibile sul piano della funzionalità stessa degli interventi quanto inopportuno nei tempi e per le conseguenze che le stesse genereranno non solo in termini di efficacia e di risultati per la collettività ma con il rischio di rimanere opere incompiute. Andando per ordine ed al fine di poter comunicare con puntualità alla opinione pubblica il senso delle caotiche iniziative e delle vaneggianti comunicazioni del Sindaco Mascia osserviamo che:

1. Area di risulta:

questo il quadro delle previsioni urbanistiche e della ipotetica visione di questa amministrazione su dello spazio centrale di Pescara:

P.R.G.

Annuncio di Mascia

Differenza

Verde pubblico

80% ? 104.000 mq

46.000 mq

– 58.000

Viabilità, piazze e spazi d’incontro

10% ? 13.000 mq

28.000 mq

+ 15.000

Il restante 10% è individuato dal PRG per spazi di interesse pubblico e per attività culturali che, nel corso della precedente consiliatura, è stato modificato con deliberazione del Consiglio comunale per la eventuale collocazione del teatro e della mediateca.

Con un autentico “coupe de theatre” si cancella la più bella, la più attesa e la più interessante prospettiva della Città di poter avere, proprio nel suo centro, una straordinaria area verde come quella di cui godono tutte le Città europee alle quali spesso ci si richiama salvo poi discostarsene incomprensibilmente e soprattutto quando se ne hanno le possibilità di emularle.

2. Pedonalizzazioni:

come un fulmine a ciel sereno è piombato nel dibattito frenetico quanto ancora scarno di elementi di certezza, di tutta la Città, amministratori comunali di maggioranza compresi, la trapelata progettualità dell’amministrazione Mascia tesa ad intervenire sulla viabilità di due importanti realtà come sono il Corso Vittorio Emanuele e Piazza Italia.

Le notizie filtrate in questi giorni, solo attraverso gli organi di stampa, dopo un iniziale sconcerto e sbigottimento hanno mobilitato le associazioni di categoria, singoli operatori economici, cittadini ma anche amministratori comunali, se possono essere scontati quelli di opposizione meno lo sono quelli della stessa maggioranza del Sindaco Mascia, tenuti completamente all’oscuro del “piano strategico” messo a punto che risulta essere stato ideato e definito senza un necessario coinvolgimento della Città oltre che completamente privo di uno studi programmatici riguardanti il Piano del Traffico, della Mobilità e della Sosta.Una pluralità di iniziative di forte impatto sulla viabilità così modificata che, diversamente da una logica sottesa a ridurre o eliminare gli elementi di cogestione del traffico cittadino e quindi di riduzione del carico di inquinamento che quotidianamente sfora i limiti di legge, si configura come un autentico labirinto che altro non può fare che aumentare gli ingorghi e con essi i livelli delle polveri inquinanti.

D’altronde, se per la elaborazione di progetti definitivi/esecutivi complessi come quelli di Corso Vittorio Emanuele e di Piazza Italia si impiegano circa due settimane di tempo è evidente che lo spirito di questa amministrazione è risultato essere finalizzato più a non far scadere i tempi dati dalla normativa sui lavori pubblici, per evidente sonnolenza di questa amministrazione, che porsi le legittime preoccupazioni dei riflessi che queste scelte avrebbero comportato per la collettività.

Una sollecitudine che inevitabilmente ha comportato scelte anche poco rispettose degli indirizzi imposti dagli strumenti urbanistici di settore, come nel caso di Corso Vittorio Emanuele, che, al fine di realizzare la immaginata pedonalizzazione, ha previsto di collocare una strada che accogliesse le auto sfrattate da Corso V.E. sul sedime delle aree di risulta. Aree ricomprese nel Piano Particolareggiato n. 1 i cui progetti in variante, come nel caso de quo, abbisognano della deliberazione da parte del Consiglio comunale.

Sviste grossolane o irresponsabili superficialità che si ritrovano anche negli annunci di interventi sulle aree di risulta che vedono un Consiglio comunale completamente tenuto all’oscuro e che pure ha la “esclusiva” competenza e decisione sulle ipotizzate volontà del Sindaco così come apprese dalla stampa.Il risveglio di Mascia deve essere stato troppo improvviso e tale da non riuscire a percepire lo sconforto ed il disorientamento di una comunità in perenne attesa di un cambiamento e di una responsabilità amministrativa capace di cogliere i sentimenti e le passioni di difficoltà sociale ed economica.Purtroppo si tratta di un film già visto: anni di abbandoni e silenzi e poi, magicamente, con l’approssimarsi delle fatidiche elezioni si pensa di recuperare il prezioso tempo perduto con scelte, inevitabilmente, sbagliate che fanno sorgere nella mente dei cittadini un pensiero ricorrente: “perché non torni a dormire Sindaco”.

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