PESCARA – Sconfitti in campo ma non fuori. Di certo sono positive le impressioni del Sindaco di Pescara dopo la trasferta dei tifosi a Foggia, considerata gara a rischio visto le rivalità tra le due tifoserie.
Queste le sue parole:
Un plauso alla tifoseria pescarese che ieri a Foggia ha saputo dare prova di grande maturità e senso di responsabilità, dimostrando che il capoluogo adriatico non è più una ‘piazza a rischio’, ma piuttosto può contare su una compagine consapevole delle proprie potenzialità e della necessità di saper lasciar emergere la propria compattezza nei momenti di necessità. Ma un ringraziamento doveroso va anche alle Forze dell’Ordine che ieri hanno garantito la sicurezza dei nostri ragazzi nella trasferta, alla società Delfino Pescara che ha saputo assicurare un valido servizio per la tutela dei supporter e anche al sindaco di Foggia, l’ingegner Gianni Mongelli per la grande ospitalità di cui ha dato prova.
Una trasferta che, con la Società biancazzurra, abbiamo fortemente voluto attivandoci per chiedere al Ministero dell’Interno di rivedere il divieto iniziale, interpretando il desiderio di tanti nostri tifosi di poter vivere accanto alla squadra del cuore quei 90 minuti che potevano essere decisivi per il campionato. Nonostante quella partita fosse considerata a rischio, grazie anche alle disponibilità organizzative e operative garantite dalla Delfino Pescara, e grazie anche al sostegno del questore Paolo Passamonti e del Prefetto Paolo Orrei, il Ministero ha revocato il divieto, consentendo la trasferta, limitata però, per ovvie ragioni di sicurezza, a soli 700 tifosi, anche perché lo stadio Zaccheria ha una capacità limitata in quanto inagibile.
Ai nostri ragazzi, sin dal primo momento abbiamo chiesto di dimostrare senso di rispetto per il campo del Foggia, per la tifoseria avversaria e di affrontare con maturità tale trasferta, ultima prova del fuoco per il Pescara che comunque nel prossimo campionato potrebbe ritrovarsi a tifare in ben altre piazze italiane. E i nostri ragazzi, l’esercito dei 700 che ha avuto l’opportunità di seguire la trasferta, hanno rispettato tale appello: in modo ordinato sono arrivati nei parcheggi indicati dalla questura di Foggia dove poi sono stati scortati sino allo stadio Zaccheria, in assoluta tranquillità.
Una volta in curva hanno dimostrato un’enorme maturità non rispondendo ad alcun tipo di provocazione, ma assistendo alla partita con compostezza e sostenendo in ogni modo la nostra squadra, anche quando non ha riportato il risultato sperato. Ai nostri tifosi va dunque il plauso mio personale e dell’intera amministrazione che rappresento: quei supporter hanno dato onore ieri alla nostra città dimostrando di non essere una tifoseria a rischio o problematica, ma di essere in grado di gestire anche situazioni difficili.
E va un plauso anche a quei tifosi ai quali, privi di biglietto, avevamo chiesto di non provare la trasferta, ma hanno assistito alla partita da casa, dopo il diniego della Lega Calcio Pro all’installazione di un maxi-schermo all’antistadio per consentire ai nostri giovani di vivere comunque insieme i 90 minuti di trepidazione. Un ringraziamento va alla Delfino Pescara per la collaborazione prestata, a tutte le Forze dell’Ordine per la totale assistenza garantita ai nostri ragazzi e anche al sindaco di Foggia che ci ha dato prova di grande ospitalità che speriamo di poter presto ricambiare.