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Massima allerta afa a Pescara per l’arrivo di Minosse

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PESCARA – Previsto per oggi,9 luglio, l’arrivo di Minosse  la nuova ondata di caldo e afa a Pescara : le giornate peggiori secondo il Bollettino della Protezione civile saranno infatti da oggi  sino a venerdì 13 luglio, quando il capoluogo adriatico sarà investito in pieno dal terzo anticiclone africano che arriverà sull’Italia restando sino a metà mese. Per Pescara si prevedono temperature superiori anche ai 40 gradi,  dopo due settimane particolarmente critiche per il passaggio prima di Scipione e poi di Caronte, due ondate di caldo che da 15 giorni fanno boccheggiare i pescaresi . Sono state potenziate le  unità in servizio presso il Centro Operativo sociale per far fronte alle crescenti richieste della popolazione, specie per la consegna a domicilio di medicinali, spesa, a partire dall’acqua, e per farsi accompagnare presso ambulatori medici o in ospedale per esami. A tutti i cittadini, a partire dalle fasce più a rischio ossia anziani e bambini,  vengono rinnovati i consigli base per fronteggiare l’estate ormai esplosa, ossia evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti. Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899.

Gli  assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Sanità Roberto Renzetti  ieri hanno fornito l’aggiornamento  circa il persistere dell’emergenza caldo.

Ha ricordato Cerolini:

nei giorni scorsi  abbiamo effettuato la distribuzione gratuita a tutti gli anziani della città, a partire da quegli utenti che frequentano i nostri centri sociali, collaborando anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale civile, un opuscolo in cui forniamo notizie utili e pratiche per evitare i tipici disturbi legati al caldo, come i colpi di calore, distribuzione che abbiamo accelerato visto l’arrivo anticipato del gran caldo. Pescara ha però la fortuna di fare parte di una rete di sorveglianza climatica nazionale che comprende 27 comuni e che ci consente di sapere con almeno quarantotto ore di anticipo i giorni in cui avremo picchi di calura e umidità. Dopo il passaggio, a fine giugno, del primo anticiclone africano, Scipione, che ha portato le prime ondate di caldo, sette giorni fa è arrivato anche a Pescara ‘Caronte’ che non ha mai ridotto la propria morsa e anche stamane, l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione civile ha confermato Pescara tra le città col bollino rosso. Da domani, lunedì 9 luglio, Caronte lascerà il posto a Minosse, il terzo anticiclone africano che dovrebbe restare almeno sino al 13 luglio e l’ondata di calore potrebbe peggiorare sensibilmente. Dinanzi a tali previsioni è evidente che il livello d’allarme in città è al massimo. Già da due settimane abbiamo riaperto il Centro Operativo Sociale e anche oggi il numero di chiamate al numero 085/61899 è stato di diverse decine: in tanti chiedono rassicurazioni o informazioni sull’estate temendo un clima torrido; alcuni utenti hanno usufruito del servizio di accompagnamento in ospedale per effettuare esami già prenotati; nella maggior parte dei casi si tratta di richieste di consegna a domicilio di farmaci o generi alimentari, soprattutto acqua. Ricordiamo che il numero del Cos è attivo dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo. Dalle 19.30 alle 24 e nella pausa pranzo risponderà un operatore di turno, mentre dopo la mezzanotte il Cos sarà comunque raggiungibile tramite un numero di telefonia mobile che il Comune ha fornito alle Forze di Polizia e agli Operatori sociali. Gli interventi che potremo garantire saranno, ad esempio, l’accompagnamento tramite pulmino dotato di elevatore presso ambulatori medici e la consegna di farmaci o generi alimentari senza registrare particolari criticità”.

Ha aggiunto Renzetti:

intanto ai nostri anziani e a tutti i cittadini in genere rinnoviamo alcuni consigli pratici per non restare vittime del caldo quando c’è un elevato tasso di umidità: evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante le ore più calde della giornata; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori. Ovviamente l’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione pronti a intervenire in supporto del Cos con ulteriori misure

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