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Massimo Martusciello lascia l’Istituzione Sinfonica Abruzzese

da Redazione

massimo martusciello

Lunedì 28 febbraio per Massimo Martusciello sarà il giorno in cui si congederà, professionalmente, dall’Isa per raggiunti limiti di età lavorativi

TERAMO – Per trentatrè anni è stato il Primo Fagotto dell’ISA – l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, divenendo, egli stesso, un’Istituzione della musica regionale e nazionale, punto di riferimento per la compagine in occasione di eventi di grandissimo livello. Lunedì 28 febbraio per Massimo Martusciello sarà il giorno in cui si congederà, professionalmente, dall’Isa per raggiunti limiti di età lavorativi, ma per poi continuare la propria professione di musicista e di docente al Conservatorio di Fermo, a partire dal primo marzo, e prim’ancora nel Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo al quale lo lega un forte legame affettivo con il territorio e con il maestro Federico Paci, che per primo volle conquistare la sua collaborazione, ben consapevole della straordinaria occasione offerta agli allievi della struttura nel poter apprendere i segreti della musica da un insegnante di tale livello.

“Dalla musica non si va mai in pensione – ha rimarcato Martusciello -. Musicisti si nasce, è molto più che una passione, è una vocazione, una naturale tendenza al bello che si crea, si respira, si produce quando si prende in mano uno strumento e magicamente nascono suoni e melodie che ti catturano per tutta la vita. Per un musicista, un orchestrale, un cantante, è impensabile vivere senza, ed è dunque naturale per me porgere il mio saluto all’ISA, che ringrazio per gli anni straordinari trascorsi insieme, e proseguirò l’avventura della docenza con la stessa emozione del primo giorno. E anche l’insegnamento è un privilegio, e per questo ringrazio il Conservatorio ‘Braga’ con cui ormai collaboro da anni: pensare di poter trasmettere ai giovani il tuo sapere, la tua arte musicale, la tua professionalità, pensare che un giorno anche loro porteranno nel mondo un pezzo di ciò che gli hai trasmesso è impagabile, fermo restando che comunque proseguirò anche la professione concertistica”.

Massimo Martusciello, nato a Roma si è diplomato a pieni voti al Conservatorio di Santa Cecilia sotto la guida dei maestri Marco Costantini per il fagotto, e Giuseppe Gagliano per musica d’insieme. Finalista al concorso della Comunità Europea, giovanissimo è chiamato a collaborare con l’Orchestra di S. Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, l’orchestra della Rai dove ha il grande privilegio di conoscere e suonare con grandi solisti italiani ed esteri come Uto Ughi, Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Rocco Filippini, Dindo, Maurice Andrè, Andrè Bernard, Severino Gazelloni, sotto la direzione di maestri d’orchestra di grande carisma e personalità del calibro di Muti, Giulini, Mazel, il magico Bernstein, Pretre, Sawallisch, Sinopoli. Partecipa all’attività musicale concertistica della capitale anche in qualità di solista e fa parte d’importanti manifestazioni musicali una fra queste sotto la direzione del Maestro Sinopoli: l’apertura della stagione lirica del Teatro Argentina insieme alle prime parti dell’orchestra di S. Cecilia ‘la Chamber Music di A.Schoenberg’.

Si è esibito nelle maggiori sale italiane ed internazionali, in Europa, Australia, Giappone, Cina sia come solista che insieme a formazioni cameristiche. Quale membro del Prater Ensamble ha vinto il primo premio del Concorso Internazionale per strumenti a fiato a Martigny, in Svizzera. Ha conseguito la cattedra di fagotto presso il Conservatorio di Frosinone, prediligendo l’attività concertistica e ha collaborato con il Conservatorio ‘Alfredo Casella’ dell’Aquila e nella stessa città con L’Officina Musicale. Le esperienze in tutti i campi della musica sono state varie e ricche di emozioni , significative le registrazioni di colonne sonore di film di successo dirette da grandi maestri quali Ennio Morricone e Nicola Piovani. Nell’estate 2009 la partecipazione al Festival di Laiatico con Andrea Bocelli e Placido Domingo. Ha inciso per la casa discografica Bongiovanni “Six Grandes Sonates en forma de duo pour Basson” di Etienne Ozi, ‘Works And Duets For Clarinet And Bassoon’, ‘Works for Bassoon an strings’, ‘Devienne’, ‘Danzi’, ‘Francaix’ e in prima assoluta Molinelli.

Per la rivista Amadeus in prima assoluta “Gran duetto su vari motivi delle Opere di Verdi per Oboe, Fagotto e grande orchestra” di Luigi Caccavajo. Oggi collabora con il Conservatorio di Teramo Gaetano Braga come insegnante di fagotto. Nel dicembre 2021 ha partecipato alla tournèe in Germania con l’orchestra di S. Cecilia diretta dal Maestro Pappano nel ruolo di 1°fagotto. Ha ricoperto dal 1989 il posto di primo fagotto nell’Istituzione Sinfonica Abruzzese dove in qualità di solista ha eseguito numerosi concerti A.Vivaldi, W.A. Mozart, F. Danzi, C.M.Weber, N.Hummel, E.Bozza. J. Françaix . Suona con uno strumento Heckel del 1993.

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