Ha preso il via oggi per concludersi a marzo il Masterclass a cura del Maestro già collaboratore di Riccardo Muti e Luciano Pavarotti
TERAMO – É il Maestro Giovanni Oliva, professionista nel settore dell’organizzazione musicale e teatrale, collaboratore di artisti del calibro di Riccardo Muti e Luciano Pavarotti, il protagonista del Masterclass dedicato a ‘Organizzazione e gestione delle imprese culturali’ promosso dal Conservatorio Statale di Musica ‘G. Braga’ di Teramo che H ha preso il via oggi, venerdì 29 gennaio per concludersi a marzo, con due appuntamenti settimanali. A causa delle prescrizioni anti-Covid il corso si svolgerà tramite la didattica a distanza sulla piattaforma del Conservatorio, e sarà aperto sia ad allievi interni che esterni al Conservatorio.
“Ormai le attività ordinarie e straordinarie del nostro Conservatorio sono riprese a pieno ritmo – ha sottolineato il Direttore del Conservatorio ‘Braga’ Tatjana Vratonjic – e soprattutto sono ripartiti i Masterclass che peraltro, grazie alla modalità a distanza, ci permettono di connetterci con artisti di fama internazionale ovunque nel mondo. In particolare, in questo primo trimestre, stiamo concentrando l’attenzione dei nostri studenti su aspetti che ruotano tutt’attorno all’esecuzione musicale in senso stretto: il primo Masterclass ha riguardato gli elementi posturali dell’artista che sono fondamentali durante un’esibizione sulla scena. Questa volta offriremo una prospettiva sugli aspetti manageriali che pure fanno parte del futuro di un musicista professionista, che può trovarsi non solo a fare concerti, ma anche a gestire enti, Teatri o Istituzioni, che presuppone un know how capace di andare oltre la musica. Obiettivo del Master Class con il maestro Oliva è dunque una ricognizione del sistema dello spettacolo dal vivo in Italia con particolare riferimento alla produzione e alla distribuzione della cosiddetta ‘musica d’arte’. L’analisi, condotta in parallelo con quella più specifica di carattere giuridico, porterà un contributo alla miglior conoscenza dei meccanismi d’ingegneria organizzativa che danno vita alle Istituzioni della più varia natura operanti sul territorio nazionale. In un momento nel quale il mercato del lavoro è fortemente in sofferenza, il settore dell’organizzazione culturale invia segnali controversi: se l’aspettativa di una esperienza maturata sul campo per i nuovi assunti è mediamente importante per le imprese, nel campo culturale questo parametro è assai più rilevante ed evidenzia l’importanza di un percorso formativo nel quale sia offerta una possibilità di confronto con le strutture organizzative e le loro peculiarità”.
Le lezioni si svolgeranno ogni martedì e venerdì, dalle 14 alle 16, a partire da oggi 29 gennaio, per proseguire nelle date del 2, 9, 12, 16, 19, 23 e 26 febbraio e del 2, 5, 9, 16, 19 e 23 marzo.
Il Masterclass toccherà dunque i temi degli Elementi generali di Diritto e Legislazione dello spettacolo; Perché la musica? Tradizione, attualità, sperimentazione. Il paese del Melodramma: il costo del melodramma; L’articolazione dei sistemi musicali europei; Produzione e distribuzione: mappatura delle Istituzioni italiane; La lirica: da Enti a Fondazioni; I Teatri di tradizione; Le Istituzioni concertistico-orchestrali; Le Società di concerti; I Centri di ricerca; Le Orchestre giovanili; Le Scuole dell’Opera; I Festival; Elementi di Economia della cultura: Il ruolo dello Stato nel settore culturale; L’art pour l’art: i problemi economici dello spettacolo dal vivo; Economia, valori culturali e politica della cultura; Economia del benessere e sussidi pubblici dell’arte; Le sponsorizzazioni; Il marketing culturale; i bilanci sociali delle Istituzioni culturali.
Giovanni Oliva ha iniziato, poco più che maggiorenne, a occuparsi di organizzazione musicale e teatrale. È attualmente Coordinatore artistico del Festival Spinacorona, passeggiate musicali napoletane (diretto da Michele Campanella), Docente a contratto di Organizzazione e gestione delle Imprese culturali al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli (Master di primo livello), Membro del Comitato scientifico della Fondazione Eduardo De Filippo. È stato Coordinatore artistico della Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, Segretario artistico delle Settimane Musicali Internazionali di Napoli, Segretario artistico di Ravenna Festival, Direttore della programmazione artistica di Ravenna Festival, Direttore artistico del Teatro di tradizione Alighieri di Ravenna, Segretario generale di Tempo Reale di Firenze, Direttore artistico della Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce, Consulente per l’attività concertistica di Prima International di Bologna, Direttore generale della Orchestra Mozart, Consulente per l’attività concertistica di Stage Door Management di Bologna, Consulente artistico della Fondazione Luciano Pavarotti di Modena, Consulente artistico della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, Presidente della Accademia degli Astrusi di Bologna, Consulente artistico del Festival Pergolesi Spontini di Jesi, Consulente artistico del Teatro di tradizione Pergolesi di Jesi, Coordinatore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano dal 2017 al 2020. Ha avuto l’opportunità di collaborare con molti dei protagonisti della scena internazionale tra i quali Carlos Kleiber, Pierre Boulez, Georg Solti, Carlo Maria Giulini, Salvatore Accardo, Riccardo Muti, Luciano Berio, Claudio Abbado, Claudio Arrau, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Valerj Gergiev, Giuseppe Sinopoli, Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Roger Norrington, Gianluigi Gelmetti, Gary Bertini, Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni, Luciano Pavarotti, Maurizio Pollini, Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Roberto De Simone, Liliana Cavani, Robert Carsen, Pier Luigi Pizzi, Maurice Béjart, Antonio Gades, Mischa Maisky, Ute Lemper, Keith Jarrett, Donato Renzetti, Gianandrea Noseda, Giuliano Carmignola, John Eliot Gardiner, Vladimir Jurowski e Marco Tullio Giordana. Ha insegnato materie manageriali nei Conservatori di Roma e Salerno e in Master a Milano, Bologna, Avellino, Bolzano, Modena, Rovigo e Napoli. Il suo primo testo teatrale ‘Voci ‘e notte’ ha debuttato a Matera e Modena nel 2016 con Michele Mirabella in veste di ‘contastorie’. È stato tra i fondatori dell’Associazione Musicologica Francesco Florimo di Napoli e membro del Comitato Scientifico Civiltà Musicale Napoletana presieduto da Riccardo Muti e diretto da Francesco Degrada.