Sanità e ospedale: si è chiesta la disponibilità a partecipare al Consiglio comunale straordinario.
GIULIANOVA (TE)- Nuova richiesta ufficiale è stata invita dal sindaco Francesco Mastromauro al presidente della Regione Abruzzo per fissare un incontro finalizzato ad avere risposte sulla situazione dell’ospedale di Giulianova e sul livello dei servizi sanitari erogati ma anche per saggiare la disponibilità di Chiodi a partecipare al Consiglio comunale straordinario che il primo cittadino giuliese ha intenzione di convocare entro gennaio o, al più, nella prima metà di febbraio.
La richiesta, che segue quella inviata il 13 dicembre scorso alla quale mai è stata data risposta
afferma Mastromauro continuando:
è stata firmata da me ma rappresenta la volontà anche dei miei colleghi di Bellante, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Roseto degli Abruzzi e Tortoreto, intervenuti alla riunione avutasi a Giulianova il 9 dicembre in occasione della quale, evidenziate le numerose criticità relative al livello dei servizi erogati, si decise, appunto, di richiedere un incontro al governatore, possibilmente prima dell’adozione dell’Atto aziendale.
L’incontro, malgrado la richiesta avanzata, non c’è stato e l’Atto aziendale è stato comunque presentato il 21 dicembre.Ci tiene Mastromauro a ribadire l’assoluta mancanza di ogni polemica, sebbene
l’assenza di ogni risposta da parte del governatore mi sembri poco rispettosa nei confronti delle istanze avanzate dai rappresentanti istituzionali delle comunità territorialmente coinvolte e dei cittadini che si avvalgono dei servizi del ‘Maria Santissima dello Splendore’. Il nostro unico intendimento, sia chiaro, è quello di avere un confronto e di offrire, su un tema importante come quello della sanità, un contributo, senza alcuna rivendicazione campanilistica.
ha concluso il sindaco di Giulianova che ora attende una risposta dal presidente Chiodi a cui hanno chiesto di fissare l’incontro nel luogo e nella data che sceglierà, anche se sperano sia non oltre il 25 gennaio perché occorre fissare il Consiglio comunale.