Il sindaco ci riprova. Mastromauro invita nuovamente il presidente Chiodi a Giulianova per far visita all’ospedale e chiede risposte sulla superstrada Teramo-Mare, sui fondi per l’alluvione e sulla R.S.A. della Piccola Opera Charitas
GIULIANOVA (TE) – Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro ha inviato al governatore Gianni Chiodi, per l’ennesima volta, l’invito ad effettuare una visita all’ospedale “Maria Ss.ma dello Splendore”. Ha detto il sindaco:
tento ancora, magari sarò più fortunato. E stavolta, oltre alle alle richieste ufficiali, mi attiverò con Facebook, che evidentemente piace tanto al nostro presidente preferendolo alle comunicazioni istituzionali.
Con l’invito, è stata inoltrata al presidente della Regione anche una triplice richiesta.Ha proseguito Mastromauro:
ho usato, al solito, espressioni e toni rispettosi come dovrebbe convenirsi tra gentiluomini e, comunque, tra rappresentanti istituzionali. Cosa ho chiesto, in sostanza? Presto detto. In primo luogo di conoscere cosa ne è stato del quarto lotto della superstrada Teramo-Mare. Il tratto di statale tra la Stazione di Mosciano e il bivio Bellocchio non può continuare a sopportare oltre un traffico che è diventato insostenibile, fonte di elevato inquinamento acustico ed atmosferico per gli abitanti di Villa Volpe, Colleranesco e Villa Pozzoni, con tutto ciò che ne deriva sul piano della sicurezza. Si vuole la cosiddetta Area Vasta? Va bene. Ma questo problema deve essere risolto, sennò è una rondine senza primavera. La seconda richiesta riguarda invece i fondi per l’alluvione, che ancora attendiamo.
Il Comune ha speso sinora 550.000 euro per gli interventi legati al post-alluvione, e probabilmente la cifra è destinata ad aumentare. Dove sono i soldi che pur dobbiamo ricevere, considerando che è stato decreto lo stato di calamità naturale? Ma davvero dobbiamo arrangiarci per ogni cosa? E cosa diciamo ai nostri cittadini? Così non si può andare avanti. Il miracolo della moltiplicazione del pane e dei pesci non siamo in grado di farlo, e le nostre casse comunali sono ormai in forte sofferenza. Lavarsi le mani pilatescamente è troppo facile: ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Noi l’abbiamo fatto e lo stiamo facendo. Aspettiamo che lo facciano anche gli altri.
La terza richiesta è relativa alla Residenza Sanitaria Assistita della Piccola Opera Charitas di Villa Volpe, in ordine alla quale il sindaco, il 14 febbraio scorso, chiese al governatore Chiodi e alla presidente della V Commissione consiliare permanente della Regione la possibilità di valutare un incontro per conoscere le ragioni che eventualmente fossero di impedimento alla conclusione del procedimento per l’accreditamento della struttura voluta da P. Serafino Colangeli ed inaugurata il 18 marzo del 2006.
Ha puntualizzato il sindaco:
si tratta di un vero e proprio Villaggio della Solidarietà, ancora in attesa di entrare in fase operativa. E’ appena il caso di rammentare che come Amministrazione comunale ci siamo attivati per superare l’impasse, convocando il 30 novembre del 2010 una apposita Conferenza finalizzata al rilascio dell’autorizzazione all’attività socio-sanitaria. E’ dunque tanto difficile fissare una data per l’audizione del sottoscritto relativamente a questa struttura? Scelga il presidente Chiodi, anche in questo caso, luogo, data ed ora. Ma lo faccia davvero. Perché di quella struttura hanno bisogno in tanti. E non è giusto che non vi siano risposte certe. Anzi, nessuna risposta!
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