VASTO (CH) – Si è concluso il 9 maggio con la seconda messa in scena, l’evento dell’Istituto Mattei di Vasto dal titolo “Matteimatica all’ora del the”. L’evento di 2 giorni, la prima parte il 2 maggio, ha visto impegnata la classe 5° b del Liceo delle Scienze applicate del Mattei di Vasto in un originale progetto di Alternanza Scuola – Lavoro.
L’iniziativa prevedeva l’organizzazione di eventi divulgativi sulla matematica partendo da testi letterari. I ragazzi delle classe 5° b hanno scelto, coadiuvati dalla ideatrice e referente del Progetto per la scuola la prof.ssa Nicoletta Di Sciascio, 3 libri da analizzare all’interno delle giornate, 2 di Lewis Carrol e uno di Edwin Abbott.
“L’obiettivo è dimostrare come la matematica non sia soltanto una materia astratta e scolastica, ma trovi la sua applicazione in tutto ciò che ci circonda. I libri, ricchi di riferimenti matematici, non sempre evidenti, sono notevole fonte di ispirazione e lasciano anche un grande spazio all’immaginazione. In particolare, i tre libri presi in considerazione affrontano in maniera originale questioni matematiche, offrendo spunti di riflessione a 360 gradi”, così raccontano l’iniziativa i ragazzi della 5° b.
Il progetto di Alternanza prevedeva inoltre che i ragazzi acquisissero le competenze base per la progettazione, organizzazione e comunicazione di un evento. Queste competenze dovevano essere messe in atto nell’organizzazione degli eventi stessi. A tal fine i ragazzi sono stati accompagnati, in questo percorso durato 7 mesi, dalla società partner Comma Srl, specializzata nell’organizzazione di eventi, nella figura del tutor aziendale Chiara Valentini.
“I ragazzi si sono impegnati moltissimo, hanno dato vita a 2 giornate straordinarie, sono riusciti ad organizzare un evento di successo e a riempire la sala per entrambe le edizioni – così Chiara Valentini – Inoltre lavorando con un budget bassissimo sono riusciti ad allestire la sala in maniera eccellente e insieme abbiamo fatto diventare l’Aula Magna quello che certamente non era mai stata: una vera e propria Sala da the!”. Infatti in entrambe le edizioni l’Aula magna è stata allestita come una vera e propria sala da the con tazze, teiere, tavolini e scelta tra numerose qualità di the e tisane.
La prima giornata il 2 maggio è stata dedicata ad Alice, con la rappresentazione di “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”. Occhi puntati su Alice, sulla logica, sui numerosi riferimenti matematici contenuti nei libri e sull’autore, Lewis Carrol, che attraverso la matematica mette in atto una critica sottile e spietata alla società vittoriana.
La seconda giornata, il 9 maggio, è stata dedicata al libro “Flatlandia” di Edwin Abbott. La matematica viene utilizzata, con una vena satirica, per descrivere la società vittoriana in un mondo bidimensionale sconvolto dal contatto con un nuovo mondo a tre dimensioni.
Sul finale un appello dei ragazzi in scena rivolto ai presenti, quello di superare i preconcetti, i rigidi schemi mentali per cui si è ostili al cambiamento e alla diversità. La conclusione, infatti, è nella citazione di Abbot che suona come un auspicio per gli adulti spettatori di una Mise-en-scène di ragazzi appena maggiorenni pieni di speranze e aspettative: “Abbi pazienza che il mondo è vasto e largo”.