Seppur vero che non si superano i livelli massimi di inquinamento, c’è un concreto aumento dei livelli di PM2,5 PM10. Per questo, non sapendo quando termineranno tutti questi disagi, e andando verso la stagione estiva, si potrebbe generare un grandissimo danno all’indotto turistico a tutta la costa abruzzese, in particolar modo a quella pescarese e basso teramana. Sono estremamente preoccupato, e proprio per questo protocollerò un invito agli altri sindaci di coordinarci, per manifestare a Roma davanti al Ministero dei Trasporti, affinché si possa dare il giusto risalto a questa incresciosa e dannevole situazione. L’auspicio, è che si inizi ad avere una cabina di regia per poter coordinare tutti: Regione, Prefetture, Province e Comuni. La situazione è seria e il danno non è per un paio di comuni, ma per una fetta importante della regione Abruzzo”.
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