Alle ragazze e ai ragazzi pescaresi che affrontano una prova in condizioni che nessuno prima di loro ha conosciuto dalla fine del conflitto mondiale, vanno tutta la mia vicinanza e tutto il mio affetto, da ex studente liceale e da padre, prima ancora che da sindaco. L’emergenza Covid-19 ha sconvolto le nostre abitudini e ha pure rivoluzionato il calendario scolastico sino a prevedere un’anomala formulazione dell’esame, che ci appare più freddo, senza le emozioni condivise tra compagni di classe, proprio a causa della necessità di dover continuare a osservare il distanziamento sociale. Le prove scritte quest’anno non ci sono e con esse è stata cancellata quella «Notte prima degli esami» celebrata in musica e su pellicola. Il solo colloquio davanti ai professori concentra un’esperienza che un domani sarà ricordata con nostalgia. Il bivio della vita che conduce tutti nel mondo degli adulti, porterà molti a proseguire gli studi fino alla laurea e tanti a cercare subito la propria dimensione nel lavoro.
A tutti voi ragazzi va il mio più sincero augurio di trovare presto la vostra strada, di poter trasformare i vostri sogni in realtà, di essere sempre orgogliosi delle vostre scelte e di ciò che farete”. É il messaggio che il sindaco di Pescara, Carlo Masci ha rivolto ai ragazzi impegnati con l’esame di maturità.
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