La campionessa di pallavolo a Vacri inchioda alla sedia oltre cento ragazzi dell’istituto comprensivo di Bucchianico
VACRI (CH) – «Non sempre i muri sono insormontabili, gli ostacoli ci sono per essere superati: per questo abbiate poche scuse ma tante mete! Il segreto del mio successo è stato quello di avere sempre chiaro l’obiettivo così da sapere dove andare, e poi studiare ed allenarsi per imparare il giusto modo per realizzarlo»: sono questi i primi consigli che ieri mattina la campionessa di pallavolo Maurizia Cacciatori, palleggiatrice della Nazionale Italiana fino al 2004, vincitrice di quattro scudetti, un campionato spagnolo, tre Volley Champions League, una Copa de la Reina e della medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo e d’argento ai Campionati Europei, ha datto agli oltre cento ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Bucchianico, che raccoglie i plessi di Bucchianico, Vacri e Villamagna. L’incontro, dal sigifnicativo titolo “Allenarsi per il futuro”, risultato di un progetto sviluppato da due aziende specializzate in tecnologie e servizi, la Bosch, e in risorse umane, la Randstad, si è tenuto presso il Centro Sociale di Vacri, alla presenza del dirigente scolastico, prof.ssa Patrizia D’Ambrosio, dei sindaci Piergiuseppe Mammarella di Vacri e Sergio Dario De Luca di Villamagna e del vicesindaco di Bucchianico, Valentina Tatasciore.
«Dare il meglio di sé – ha chiosato la campionessa di pallavolo, che ha dialogato con gli studenti per oltre 45 minuti in un religioso silenzio punteggiato da decine di domande – e sapere di averlo fatto è la vera grande vittoria. Abituatevi a non mollare mai: siete troppo importanti per voi stessi! Non sono le coppe e gli scudetti ciò che conta, quello che lo sport mi ha dato davvero sono i valori: indipendenza, conoscenze, competenze. Soprattutto le lingue straniere, che aprono le porte del mondo: imparatene più che potete, così non sarete mai stranieri in alcuna terra e saprete sempre esprimere precisamente quello che volete o sentite».
Roberto Zecchino (Bosch): «Studio e sport – ha spiegato Roberto Zecchino, vicepresidente di Bosch, divisione Sud Europa – sono due realtà che possono costituire metafore molto simili: occorre allenarsi bene prima delle prove e poi affrontarle con impegno rispettando sempre le regole. Questo non significa che tutti dobbiamo diventare campioni dello sport, ma avere una mentalità sportiva, affrontare gli studi come se fosse una partita. Allenatevi e preparatevi in qualsiasi cosa fate».
«Iniziamo sempre da noi stessi – ha proseguito Fabio Costantini, responsabile operativo di Randstadt – a partire dalle nostre passioni e da ciò che ci riesce bene: valutiamo prima questo per poter decidere il nostro percorso di studio e di lavoro».
«Siate innanzitutto – ha chiosato il sindaco di Vacri, Piergiuseppe Mammarella – belle persone, corrette e leali: questo è l’elemento primario di ciascuna persona, partendo da qui tutto potrete fare e i successi arriveranno. Il vostro essere persone corrette sia un elemento essenziale per il vostro curriculum».
«Abbiamo vissuto – ha commentato il dirigente scolastico, Patrizia D’Ambrosio – una mattinata davvero positiva e carica di messaggi motivanti per gli alunni. Il nostro obiettivo nel proporre questo progetto era quello di aiutare i nostri ragazzi ad operare una scelta consapevole rispetto al loro futuro scolastico. Credo che questo incontro abbia fatto capire che nella vita occorre comprendere sé stessi oltre che le necessità delle aziende e delle realtà del mondo del lavoro».