Esce oggi per la casa editrice milanese Excogita di Luciana Bianciardi “La musica è sfinita” l’ultimo originale lavoro di Maurizio Colasanti, noto musicista e direttore d’orchestra. Uno sguardo personalissimo e intrigante rivolto alla situazione in cui versa la musica colta, non solo contemporanea, tra ricerca esasperata e banalizzazioni a uso delle masse.
È proprio impossibile una terza via? Colasanti cerca di proporre una strada, tra le altre possibili, senza fare sconti a nessuno, attraverso suggestioni insolite che arrivano in profondità a tracciare un cammino che non è solo per addetti ai lavori ma si apre a tutto il mondo dell’arte.
Con uno stile arguto e pungente, tra una stoccata di fioretto e un’accorata perorazione, senza mai cadere nello scontato o nella retorica asfittica delle celebrazioni pedanti, fornisce preziosi spunti per riaprire il discorso sul futuro della musica e di tutta l’arte contemporanea, nella salda convinzione che ci sia bisogno di ricominciare a coltivare la bellezza di quell’umanità che vogliamo rappresentare.
Un libro per tutti quelli che amano immaginare che il senso più profondo dell’arte consista in una continua ricerca di sé stessi e della propria identità.