Martedì 23 luglio in occasione della 33a Rassegna Concertistica Internazionale appuntamento con il grande pianista e compositore umbro
CARAMANICO TERME – Si esibirà martedì 23 luglio alle 21.30, nell’Auditorium e Hotel Terme Maiella di Caramanico Terme (PE), il pianista e compositore di fama internazionale Maurizio Mastrini, in un concerto dal titolo “Ritratto autobiografico“, inserito nell’ambito della 33a Rassegna Concertistica Internazionale, in corso fino al prossimo 28 settembre 2019.
Una kermesse musicale di assoluto valore artistico, che conta la partecipazione di solisti, gruppi da camera, diversi nel genere e nell’organico strumentale e formazioni jazz, tutti di alto profilo artistico-professionale e di prestigio internazionale.
Sarà proprio da solista che il Maestro Mastrini si esibirà in quella che rapppresenta una delle rassegne più longeve del territorio abruzzese e la prima in assoluto di rilievo nata nella provincia di Pescara. Mastrini eseguirà esclusivamente brani originali, alcuni dei quali in anteprima tratti dal nuovo disco “Excellence”, in procinto di registrare con il produttore discografico Tony Renis e che arriva a coronamento degli ultimi dieci anni di carriera durante i quali ha tenuto oltre 630 concerti nelle principali città di tutti i continenti.
Un’imperdibile occasione per il pubblico abruzzese di ascoltare il Maestro Mastrini, noto per saper eseguire le più famose composizioni classiche “al contrario”, partendo cioè dall’ultima nota fino all’inizio del brano e che rappresenta uno dei maggiori pianisti e compositori incontaminati del panorama musicale e strumentale internazionale.
Le sue composizioni sono un anello di congiunzione tra i canoni classici della musica e la nuova Musica Classica Contemporanea, attraverso uno studio di ricerca colto ed emozionale, che si fonde, in alcune frasi, con la dodecafonia, ma senza recepire la durezza armonica di quest’ultima. Molte composizioni sono minimaliste, altre hanno una concezione matematica, alcune fatte di pochissime note, altre invece presentano una tale abbondanza di suoni da far pensare a un’orchestra.