PESCARA – Max Ionata si aggiudica il prestigioso Jazzit Awards 2012,votato dai lettori della rivista specializzata Jazzit, nella categoria sax tenore, vincendo con 1337 voti.
É stato un anno molto positivo il 2012 per il musicista abruzzese, infatti il suo cd, realizzato con il pianista Dado Moroni, per l’etichetta Jando Music, si è piazzato al nono posto come miglior disco dell’anno nel Top jazz 2012 di Musica Jazz e al tredicesimo posto come musicista dell’anno sempre nel Top Jazz 2012.
Grandi riconoscimenti per un musicista che ormai ai vertici del jazz italiano e internazionale.
Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei più importanti sassofonisti italiani; si è avvicinato alla musica non proprio giovanissimo ma in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grandi successi.
Ha suonato in alcuni tra i più importanti jazz club e jazz festivals al mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Joe Locke, Anne Ducros, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi, Mario Biondi, Sergio Cammariere, Renzo Arbore e molti altri.?Si è esibito in Giappone, Cina, Olanda, Inghilterra, Francia, Polonia, Spagna, Portogallo, Emirati Arabi, Kuwait, Stati Uniti d’America.
Conduce un’intensa attività concertistica e discografica in Italia e all’estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica; oltre a guidare diversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale.
Tra i riconoscimenti internazionali:
– Il premio “Massimo Urbani” per la sezione fiati nell’anno 2000
– Il primo premio al Concorso Nazionale di Jazz “Baronissi” nell’anno 2000?-
– Il premio del pubblico al concorso internazionale “Tramplin Jazz D’Avignon” in Francia nell’anno 2002.
– L’importante rivista giapponese “Jazzlife”, oltre ad avergli dedicato un importante spazio all’interno del numero speciale “Jazz horn 2010” con un’intervista, lo ha segnalato come “uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz”.