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Maxi controllo dei carabinieri del Nas sui B&B abruzzesi

da Redazione

PESCARA – 22 persone segnalate all’Autorita’ Giudiziaria, 48 a quella sanitaria e Amministrativa, due attivita’ sospese una terza chiusa perche’ priva di autorizzazione, altre 46 strutture segnalate ai Vigili del Fuoco, 20.000 di sanzioni amministrative accertate: e’ questo il bilancio delle ispezioni condotte dai Carabinieri del Nas di Pescara su 51 strutture extra-alberghiere, con particolare riguardo alle attivita’ di Bed&Breakfast e Affittacamere presenti nella Regione Abruzzo.

Le verifiche sono scattate dopo che ai militari erano pervenute numerose segnalazioni inerenti strutture fatiscenti e uso di alimenti per la colazione di preparazione casalinga. Recensioni, queste, raccolte anche attraverso la navigazione su portali web per viaggi di respiro internazionale.

Il focus degli ispettori ha riguardato, quindi, il possesso delle autorizzazioni, i requisiti strutturali ed igienico sanitari degli ambienti, la presenza di dispositivi antincendio e della segnaletica di sicurezza, la corretta somministrazione della prima colazione e gli obblighi in tema di notifiche delle generalita’ degli alloggiati all’Autorita’ di Pubblica Sicurezza.

In Provincia di Pescara i militari, in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, oltre alla verifica amministrativa, hanno anche effettuato prelievi di acqua potabile per la ricerca della legionella. In Provincia di Teramo, un Bed&Breakfast e’ risultato essere attivo in assenza di alcuna autorizzazione.

Immediato e’ scattato quindi il provvedimento di cessazione dell’attivita’ da parte del Comune. Per un altro B&B, invece, e’ stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attivita’ in attesa del ripristino dei requisiti che permisero il rilascio dell’Autorizzazione. In Provincia di Chieti i Carabinieri hanno rilevato che in una struttura ricettiva veniva somministrata la prima colazione mediante l’utilizzo di prodotti da forno preparati dal titolare nella cucina domestica. Circostanza vietata sia per il divieto di utilizzo di prodotti sfusi, sia per l’assenza della ex Autorizzazione Sanitaria.

Ai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco sono state segnalate tutte quelle strutture all’interno delle quali non erano presenti i dispositivi antincendio e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza. Oltre alle sanzioni di natura penale, per le quali i responsabili sono stati segnalati alla competente Autorita’ Giudiziaria, sono state comminate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 20.000 euro per violazioni in tema di pacchetto igiene e della specifica normativa regionale.

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