Teramo

Meeting “Scienza e Pace”, l’intervento di Gianguido D’Alberto

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Meeting scienza e pace – Portale Regione Abruzzo

TERAMO – “Siamo qui per dimostrare ancora una volta la forte sinergia istituzionale che contraddistingue il nostro territorio. L’organizzazione di questa iniziativa nella nostra città, nell’ambito del dell’area del cratere sismico, è importante perché ci consente di lanciare un messaggio forte: non esiste ripartenza se non attraverso la valorizzazione concreta, reale, di tutte le istituzioni di ricerca e didattica. Ecco perché il meeting vede presenti l’Istituto Zooprofilattico, l’Osservatorio Astronomico e altre realtà scientifiche e di ricerca: è questa la strada giusta per mettere in campo una sinergia indispensabile, appunto, per la ripartenza.

E’ forte, infatti, la necessità di favorire una interazione fra istituzioni politiche territoriali e istituzioni di ricerca. Una interazione che sia virtuosa, che consenta effettivamente di favorire modalità per le quali la scienza e la ricerca siano al servizio delle comunità, oggi più che mai nell’ottica della globalizzazione, come ci ha insegnato la stessa pandemia.

Questo ci consente di ricordare che la Pace non è un concetto astratto, un risultato raggiunto, ma un obiettivo cui tendere quotidianamente, uno sforzo – come ci ricordava GIovanni Paolo II nei suoi interventi – per il cui raggiungimento la scienza, la ricerca e la conoscenza devo costituire il punto fondamentale.

Il tema che viene affrontato in questi giorni a Teramo, è il tema di questo tempo. La Scienza non può essere funzionale alla costruzione di un sistema di Pace, se non si pone al centro l’uomo, la persona, se ogni cosa non è in funzione dell’uomo. Un concetto, questo, da ribadire oggi più che mai, con la pandemia che ha fatto saltare le idee di confine, e con la possibilità di ricostruire il tessuto sociale con l’unica forza che è in grado di rimuovere le barriere: la ricerca; grazie ad essa – e pertanto alla conoscenza – è possibile rimuovere gli steccati, nell’ottica della solidarietà, perché nessuno resti indietro. Abbiamo visto quanto ciò sia vero con la politica dei vaccini che consente che nessun Paese resti senza sostegno vaccinale; ecco, la diseguaglianza, fonte prima di conflittualità e ostilità, va superata attraverso la scienza. Perché non avremo Pace finche avremo sistemi diseguali, fin quando esisteranno focolai di ingiustizia che bisogna rimuovere.

Lo dice Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti” che si armonizza con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: la scienza è un diritto universale ma va ricordato che le istituzioni scientifiche e quelle politiche, devono ricordare che accanto ad esso esiste anche un dovere universale: accorciare le distanze economiche, sociali culturali, per proiettarci verso un sistema di Pace autentica e duratura” è questo il testo del saluto portato questa mattina dal sindaco Gianguido D’Alberto al meeting “Scienza e Pace”.

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