CAMPLI (TE) – L’associazione Campli Domani, organizza per il 2 giugno a Campli il “Mercatino di San Pancrazio, artigianato locale e tipicità”. Il programma della giornata prevede dalle 10 alle 13 e alle 17 l’esibizione dei Dixieland Brass band (musica itinerante), alle ore 11 ci sarà l’esposizione busto San Pancrazio e Saluto delle autorità.
Nel pomeriggio spazio al divertimento anche per i più piccoli con l’attività ludico-sportive per bambini dalle 16 alle 18 e la premiazione per il concorso di disegno scuola elementare alle 19.30. Serata di musica ed animazione dalle 21 in poi.
Spazio anche per l’enograstronomia con l’apertura dalle 12 di stand con specialità “gricia e fregnacce” e altre delizie della tradizione contadina, esposizione di trattori d’epoca, adozione di cuccioli di cani e gatti, storia ed esposizione dell’asino di Martina Franca.
L’IDEA – L’Associazione Campli Domani nasce dalla volontà espressa da un gruppo di cittadini di ridare a Campli, antico borgo medioevale, un rilancio turistico-economico affinchè tutti possano conoscere, quanta tradizione c’è ancor oggi dietro ogni nostra bottega e quanta storia racchiudono le sue bellezze architettoniche. Nella riscoperta delle tradizioni che ci hanno reso così importanti, l’Associazione vuole fornire inoltre, un prezioso contributo di continuità storica alla crescita socio-culturale dei giovani residenti nel nostro Comune.
Campli come tutti i piccoli centri ha da sempre fondato la sua ricchezza sull’artigianato e piccola imprenditoria commerciale. Lo ha fatto sin dai tempi più remoti, arricchendo il proprio territorio ed esportando in Italia, ed oltre oceano la propria intelligenza e managerialità. Nacquero così le prime attività di commercio ambulante, è famosa la frase che dice: “Paese che vai, camplese che trovi !”, I mestieri ricordiamo, nascono tutti dalla necessità dell’uomo di soddisfare i propri bisogni, il nostro è stato un Paese che ha saputo fare di ogni mestiere un’arte, trasformandola poi in tradizione.
Nascono così le diverse “scuole artigiane” come quella dei vasai nella vicina Nocella, dei lanaioli di cui ancor oggi conserviamo lo stemma della corporazione in Via del Monastero, quella dei panettieri, eredi di una tradizione tutt’ora presente, i macellai titolati già da allora a creare quella che oggi ci rende famosi ovunque: la porchetta camplese. Non dimentichiamo i calzolai, che cucivano a mano scarpe su ordinazione, maestri del ferro battuto, di cui ancora oggi se ne conservano le opere, scultori del legno e antiche falegnamerie diventate oggi laboratori. Una nota particolare va fatta per le ricamatrici, che formate dalla pregiatissima scuola di ricamo delle suore, preparavano i corredi per le giovani spose. Infine, e non per ultima la tradizionale banda della Città di Campli che oltre ad essere il fiore all’occhiello della nostra cittadina sin dai primi dell’800 diventò per la sua notorietà, un vero e proprio mezzo di sostentamento per i musicisti che ne facevano parte.
Oggi l’Associazione con manifestazioni ed iniziative commerciali vuole riportare Campli ad essere ancora una volta protagonista di un “Centro Commerciale Naturale” che ha avuto così importanti natali.
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