Mercato ittico: arrestato un dipendente comunale

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PERSCARA –  Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha commentato l’operazione  condotta ieri  da Carabinieri e Squadra mobile e che ha portato anche all’arresto di un dipendente comunale relativamente all’inchiesta aperta sul mercato ittico all’ingrosso comunale di Pescara. Il sindaco ha riconosciuto che l’indagine  è stata condotta con attenzione, meticolosità e con grande considerazione per la delicatezza del settore ed ha rivolto alle Forze di Polizia il  plauso e il ringraziamento dell’amministrazione comunale per la celerità con la quale sono state condotte le indagini tese all’accertamento della verità.

Ha detto il sindaco:

ora attendiamo di seguire gli ulteriori sviluppi del ‘caso’ che dovranno condurre al pieno risarcimento di coloro che sono stati gravemente danneggiati.
Ovviamente la vicenda lascia tanta amarezza in seno al governo cittadino ed è ovvio che attenderemo gli ulteriori sviluppi del ‘caso’ che vede coinvolto un dipendente comunale che andrà in pensione per raggiunti limiti di età il prossimo primo luglio e che dallo scorso primo giugno era in ferie prepensionamento. A denunciare la vicenda mesi fa era stata la stessa amministrazione comunale, attraverso l’assessorato al Commercio di Stefano Cardelli e al Direttore dello stesso mercato ittico, che, in seguito alle segnalazioni di alcuni armatori, avevano chiesto alle Forze dell’Ordine di fare luce su alcune mancate corrispondenze tra il pesce pescato e quello venduto con relative incongruenze sulle fatturazioni che, se confermate, accerterebbero un danno non solo per gli operatori privati, ma anche per le stesse casse comunali.

Il problema era riemerso appena una settimana fa, quando, durante gli ultimi incontri relativi all’emergenza dragaggio, la stessa marineria ha chiesto alla magistratura di accertare in fretta le responsabilità per giungere a un risarcimento. Oggi apprendiamo che l’inchiesta vedrebbe coinvolto un ampio giro di personaggi, compresi alcuni commercianti del settore ittico, oltre che alcuni addetti alla gestione dei software, coinvolgimenti comunque da accertare. Nel frattempo agli Organi inquirenti esprimo il plauso dell’amministrazione per la riservatezza con la quale sono state condotte le indagini e soprattutto per la celerità che ci permetterà di chiudere al più presto una brutta pagina che però nulla toglie allo straordinario lavoro svolto ogni giorno dai nostri dipendenti comunali nell’interesse della collettività.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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