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Michele Placido star d’onore a Roseto

da Annarita Ferri

Dal 21 al 31 luglio quindicesima edizione di Roseto Opera Prima

ROSETO (TE) – Dal 21 al 31 luglio torna protagonista il cinema nella cittadina teramana di Roseto degli Abruzzi con la quindicesima edizione de Roseto Opera Prima,rassegna dedicata ai registi esordienti ideata dal direttore artistico Tonino Valerii.

Quest’anno la rassegna presenta sei esordi in competizione e tre eventi speciali;la serata iniziale sarà inaugurata dalla proiezione del film autobiografico “Il grande sogno”di Michele Placido che omaggerà l’evento con la sua presenza il 21 luglio.

Il sindaco di Roseto degli Abruzzi Franco Di Bonaventura insieme all’Assessore alla Cultura Sabatino Di Girolamo e al Direttore artistico Tonino Valerii ha presentato ufficialmente in conferenza stampa il programma della manifestazione rosetana.

Il film d’apertura del Roseto Opera Prima il “grande sogno” è quello dei giovani sessantottini, che con la loro rabbia ed energia volevano cambiare il mondo che si contrappone al sogno del singolo che aspira ad entrare nell’amato mondo del cinema. Questa pellicola rappresenta  anche una scommessa per l’attore-regista Placido che dopo ‘Ovunque sei’ e ‘Romanzo criminale’ cerca di riconquistarsi la critica.

Giovedì 22 luglio si entra nel vivo del concorso con la proiezione “Cosmonauta”  che a differenza del precedente è un racconto nostalgico con il desiderio di comunicare un sentimento sopito. Il primo lungometraggio della regista Susanna Nicchiarelli infatti è ambientato tra la fine degli anni 50 e metà degli anni 60:in piena Guerra Fredda, Stati Uniti e Unione Sovietica che duellano tra corse al nucleare e alla conquista dello spazio.Si tratta dunque di un’epoca che non c’è più e di cui pochi si ricordano: l’uomo non aveva ancora conquistato la luna e due punti di vista del mondo dividevano le nazioni.

Venerdì 23 il regista Marco Campogiani presenta “La cosa giusta”: interpretata con bravura da Ennio Fantastichino e Paolo Briguglia
si narra la curiosa demarcazione, tra l’esistenza umana a Torino e quella a Tunisi, nell’identikit della percezione della paura e del diverso. Viene ben sottolineata nella proiezione  la difficoltà a conoscere e confrontarsi, una diffidenza crescente verso l’estraneo.

Sabato 24 è il turno de “L’uomo Fiammifero” del regista teramano Marco Chiarini.Candidato anche ai David di Donatello 2010 nelle categorie Miglior Regista Esordiente e Migliori Effetti Speciali Visivi a cura di Ermanno Di Nicola. Nell’ultima edizione del GIFFONI FF il lungometraggio dell’abruzzese è stato presentato come Evento Speciale  e ha vinto al BAFF – Busto Arsizio Film Festival il Premio Luigi Bianchi per la Miglior Opera Prima, il Primo Premio al Festival di Foggia e il Premio Internazionale della Giuria al Cairo Film Festival for Chidren.Il regista teramano Marco Chiarini ha ideato una video-fiaba,storia fantastica ambientata nell’Abruzzo d’inizio anni ’80 che ha come protagonista Simone, un bambino pieno di paure e ricco di desideri.

Il 25 luglio ci sarà il film-esordio “Basilicata coast to coas’  di Rocco Papaleo, il celebre attore nato a Lauria 52 anni fa e pronto oggi ad omaggiare la sua splendida terra con un road movie musicale. I protagonisti sono quattro amici,musicisti per hobby che attraversano l’intera regione della Basilicata a piedi in 1o giorni dal Tirreno allo Ionio, dotati solo degli strumenti musicali, di un cavallo, di un carretto e di un paio di pannelli solari, scontrandosi con i propri problemi, per ritrovare se stessi e per realizzare un progetto artistico folle e allo stesso tempo divertente, che ha come meta il Festival del teatro-canzone.

Lunedì 26 è la volta de “Il piede di Dio” di Luigi Nardiello, con Emilio Solfrizzi, Rosaria Russo, Filippo Pucillo, Paolo Gasparini, Guido Quintozzi.
Elia il protagonista ha un dono di natura:un piede fatato che non gli ha mai fatto sbagliare un rigore in vita sua. Ma ha un problema: ha diciotto anni con un cervello da dodicenne, l’età in cui il padre abbandonò lui e la madre. Anche Michele altro personaggio ha un talento: riconoscere le qualità dei giovani calciatori e  quando incontra per caso in Elia, ne resta folgorato. Vede in lui, cinicamente, la soluzione di tutti i suoi problemi.

Martedì 27 invece ci trasmetterà “Dieci inverni” dell’esordiente Valerio Mieli, coautore anche della sceneggiatura. Il film ha gli ingredienti giusti per una storia d’ amore embedded. Un amore pronto ad esprimersi, ma che sembra non trovare mai il tempo e il luogo giusto per farlo.

Mercoledì 28 evento speciale con “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti anche lui presente alla serata. Campione al Festival del Cinema di Roma nell’edizione 2009/2010, dove ha incassato il Gran premio della Giuria e il Premio del Pubblico, il film è incentrato sull’eccidio di Monte Sole, meglio conosciuto come strage di Marzabotto. Niente toni elegiaci o melodrammatici eccessivi, con il dovuto rispetto.

Giovedì 29 serata di premiazione del vincitore di questa rassegna e a seguire sarà proiettato il film di Ferzan Ozpetek ” Mine vaganti” .

Venerdì 30 Serata Truffaut con Vittorio Giacci che presenta il suo lavoro Francois Truffaut, Le spettacle interieur, a seguire Finalmente Domenica! di Francois Truffaut ,copia restaurata a cura dell’Istituto cinematografico “La lanterna magica” de L’Aquila il  cui Direttore artistico Piercesare Stagni ha dichiarato:

Con questa partecipazione l’Istituto Cinematografico intende ringraziare Roseto per la sua generosità  per la donazione con cui ha aderito alla campagna “adotta una pellicola”

Roseto Opera Prima conclude  domenica 31 luglio con l’evento speciale per i Cinquant’anni di cinema italiano: omaggio musicale a cura dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta dal Maestro Enrico Blatti.

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