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Miele: benefici, controindicazioni, tipi e proprietà terapeutiche

da Marina Denegri

Miele

Sedativo della tosse, ricco di antiossidanti e di vitamine, antinfiammatorio il miele é un toccasana, a patto di non esagerare

Il miele é da sempre un alleato dal nostro benessere. Nell’antico Egitto veniva usato in medicina, per le sue proprietà curative per la cura di disturbi digestivi e per la produzione di unguenti per piaghe e ferite. I Sumeri lo impiegavano in creme impastate con argilla, acqua e olio di cedro. I Greci lo consideravano “cibo degli dei”, perché rappresentava una componente importantissima nei riti che prevedevano offerte votive. Omero descrive la raccolta del miele selvatico; Pitagora lo raccomandava come alimento per una vita lunga. I Romani lo utilizzavano come dolcificante, per la produzione di idromele.

Andiamo a scoprire meglio questo prezioso alimento grazie anche al Dott. Giampaolo Giacomini, medico omotossicologo.

Il miele è un validissimo aiuto e viene utilizzato da sempre per dare sollievo a tosse, mal di gola e malanni delle vie respiratorie. -spiega il Dott. Giacomini- É estremamente ricco di antiossidanti tra cui la vitamina C e flavonoidi inoltre, essendo denso e dolce e stimola la salivazione, assottiglia il muco e lubrifica le vie respiratorie superiore.

Il suo potere lenitivo sta proprio nel sapore, perché le sostanze dolci inducono naturalmente il riflesso della salivazione, causando le secrezioni del muco e un effetto sedativo ed emolliente su faringe e laringe.

Il miele è citato come potenziale trattamento anti-raffreddore anche dall’Organizzazione mondiale della sanità ed è universalmente considerato un emolliente in grado di alleviare il fastidio della gola irritata, con potenti effetti antimicrobici e antiossidanti.

Il miele è ricco di zinco, magnesio, potassio e vitamine, ma è costituito per l’85/95% da zuccheri, glucosio e fruttosio. Attenzione, dunque, a non esagerare per non incorrere nella controindicazione peggiore di tutte: il sovrappeso.

Scegliete sempre mieli artigianali, – é il consiglio del Dott. Giacomini– eviterete così l’eccessiva elaborazione industriale che ne comprometterebbe l’efficacia benefica delle sue proprietà curative”.

Grazie alla presenza di composti fenolici e flavonoidi, il miele ha anche proprietà antinfiammatorie che favoriscono la guarigione dei tessuti danneggiati. L’assunzione di miele aiuta, inoltre, a contrastare infezioni gastrointestinali.

A ciascuno il suo miele

A seconda del fiore di origine cambiano le proprietà terapeutiche del miele. E così il miele di acacia, dal sapore delicato, agisce positivamente sull’apparato dirigente; il miele di arancio, aromatico, ha proprietà sedative e cicatrizzanti. Il miele di bosco, dal sapore intenso, é indicato per combattere l’influenza mentre quello di eucalipto, ha proprietà antiasmatiche ed é un ottimo calmante della tosse ed espettorante.

I mieli di castagno e di corbezzolo sono particolarmente amari: il primo favorisce la circolazione sanguigna ed é antispasmodico, astringente, disinfettante delle vie urinarie; il secondo, caratteristico della macchia mediterranea, ha proprietà astringenti, diuretiche, antisettiche delle vie urinarie. Il miele di girasole dal sapore leggermente erbaceo è ideale come dolcificante in tè e tisane e riduce la quantità di colesterolo nel sangue, quello di tarassaco é lassativo. Infine, c’é il classico millefiori, dal sapore sempre diverso, che ha un’azione disintossicante del fegato.

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