MIGLIANICO (CH) – Lo scorso 25 ottobre aveva atteso l’orario di chiusura del supermercato Tigre di Via Dante Alighieri di Miglianico per farsi consegnare dal direttore, sotto la minaccia di un grosso coltello da cucina, l’incasso di 2000 euro circa.
Ma al rapinatore “solitario” non è bastato in quell’occasione travisarsi con passamontagna: l’uomo, infatti, non aveva fatto i conti con il sistema di videosorveglianza del supermercato e, soprattutto, con la memoria fotografica di alcuni testimoni che hanno fornito ai militari della Stazione di Miglianico numerosi particolari sulla corporatura del soggetto e sull’auto utilizzata per fuggire.
É bastato, quindi, “incrociare” alcuni numeri della targa del veicolo con il suo colore e modello per identificare chi ne fosse il reale utilizzatore: si tratta di M.P., 35enne di Torrevecchia Teatina, già noto alle Forze dell’Ordine per piccoli reati contro la persona.
Oggi è scattato l’arresto: il G.I.P. presso il Tribunale di Chieti, infatti, concordando con gli elementi raccolti dalla Stazione Carabinieri di Miglianico e con la richiesta di applicazione di misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti, ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per rapina aggravata dall’uso delle armi, misura cautelare che è stata appunto eseguita nella mattinata odierna dai militari di Miglianico.
M.P., infatti, è stato rintracciato alle prime luci dell’alba ad Ortona, dove nel frattempo si era trasferito da pochi giorni in un modesto appartamento preso in affitto in una delle contrade periferiche, forse proprio per sfuggire al pressing investigativo dei militari dell’Arma. Dopo la notifica del provvedimento, dunque, è stato tradotto presso la propria abitazione dove attenderà agli arresti domiciliari l’evolversi del procedimento penale a suo carico.