MIGLIANICO – Da alcuni giorni i militari della Stazione Carabinieri di Miglianico tenevano sotto controllo quei terreni demaniali in località Valle Sant’Angelo, lungo le sponde del torrente “Venna”, sui quali qualcuno, dopo averli addirittura recintati, aveva scaricato nelle ultime settimane diversi quintali di rifiuti pericolosi e non, quali inerti da demolizione, imballaggi, vecchie suppellettili e persino lavatrici in disuso e parti di motori di autoveicoli.
Ieri, finalmente, quando un Fiat Ducato carico di altri rifiuti si è avvicinato per scaricare, sono scattati i controlli: è stato, infatti, identificato il conducente, un uomo di 63 anni di origine pugliese ma residente a Francavilla al Mare, il quale non è stato in grado di fornire alcuna documentazione giustificativa su quella che sembrava una vera e propria attività di gestione di trasporto, raccolta e smaltimento di rifiuti. I militari della Stazione di Miglianico, infatti, in collaborazione con quelli della Stazione Carabinieri Forestali di Chieti, hanno accertato che l’area, costituita da terreni demaniali e da terreni privati incolti, era stata abusivamente recintata e destinata a centro di raccolta di rifiuti.
L’uomo, pertanto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti per aver avviato un’attività di trasporto, raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi e non senza la prescritta autorizzazione, nonché per invasione di terreni e danneggiamento aggravato. Le aree in questione ed i rifiuti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
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