Organizzazione tattica si ma in A sappiamo bene come la qualità dei giocatori spesso è in grado di fare la differenza. Due squadre che puntano ad un rilancio in campionato prima di chiudere l’anno: in particolare i rossoneri a 24 punti non devono pià fallire un colpo se vogliono rientrare nel treno europeo. Per i biancoazzurri ogni punto vale oro soprattutto considerando il prossimo turno casalingo contro il Catania. Riuscire a chiudere il girone di andata con 18 punti sarebbe più che un successo, alla luce di qualche domenica fa. Considerando le sfide di Milano e Firenze piuttosto proibitive i ragazzi di Bergodi dovrebbero puntare a vincere lo scontro casalingo con il Catania, sperando di poter strappare un punto in una delle due trasferte.
ROSSONERI VICINI AD UNA SVOLTA – La presenza nelle ultime giornate del presidente Berlusconi ha dato una scossa all’ambiente e in più occasioni ci sono stati segnali di risveglio. A tratti si è visto il bel Milan vincente degli ultimi anni. Nella sfida di domenica scontato il 4-3-3 con il rientro dal primo minuto di Abate mentre in porta Amelia dovrebbe essere preferito ad Abbiati. Considerando il buon momento di De Sciglio i rossoneri sugli esterni sono molto temibili anche alla luce di giocatori molto rapidi come Robinho e El Shaarawy. In mezzo al campo qualità e sostanza con Montolivo (che però non è al 100%) e Ambrosini-Nocerino a garantire un’adeguata diga. Altri pericoli possono arrivare dalle palle inattive dove Mexes e Yepes sono molto abili nel gioco aereo oltre ad Ambrosini. I dubbi nella formazioni sono legati al fatto di preferire un’altra punta come Pazzini a Boateng ma così facendo i rossoneri potrebbero giocare in inferiorità numerica a centrocampo dove i biancoazzurri dovrebbero essere in 5 nella fase di non possesso palla. Fondamentale sarà fare attenzioni a possibili amnesie con un avversario che si prevede piuttosto sbilanciato in avanti.
PESCARA CON UN WEISS IN PIU’ E L’INCOGNITA QUINTERO – Qualche problema di formazione per Bergodi che deve rinunciare a Cascione, Cosic e Romagnoli per infortunio , ma si consola con il recupero di Terlizzi dopo la distorsione alla caviglia rimediata contro il Genoa. A livello di modulo il tecnico laziale dovrebbe modificare solo l’attacco dove potrebbe essere preferita la scelta di vedere in campo sia Weiss che Quintero a sostegno dell’unica punta Vukusic che ricorda piacevolmente la rete realizzata a San Siro con l’Hajduc. Una scelta dettata dalla qualità dell’avversario e dal fatto che la squadra avrebbe in Togni e Quintero due buone alternative per i rifornimenti a Weiss e Vukusic. Difesa a 4 che prevediamo resterà piuttosto bloccata dietro con Balzano e Modesto esterni e Terlizzi con il rientrante Bocchetti centrali. A centrocampo spazio a Nielsen che partirà interno di centrocampo con Bjarnason mentre Togni giocherà come di consueto leggermente più dietro, in posizione di mediano. Abbiamo parlato di incognita Quintero non per le sue qualità che per la sua età sono notevoli , ma per il fatto che nelle ultime sue partite disputate è stato molto a corrente alternata. Con questo assetto tattico e se adeguatamente coperto dal trio di centrocampo, potrà essere libero di dar sfoggio delle sue giocate.
PROBABILI FORMAZIONI:
MILAN (4-3-3): Amelia; Abate, Mexes, Yepes, De Sciglio; Montolivo, Ambrosini, Nocerino; Robinho, Boateng, El Shaarawy.
PESCARA (4-3-2-1): Perin; Balzano, Terlizzi, Bocchetti, Modesto; Togni, Bjarnason, Nielsen; Weiss, Quintero; Vukusic.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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