Tra letture dannunziane, racconti biografici romanzati e interpretati con la maestria di un vero esperto del palcoscenico, Vallone racconterà tutti i momenti di una manifestazione che dal 7 al 15 settembre proporrà una cascata ‘rivoluzionaria’ di eventi, dal teatro all’arte, dalla poesia alla musica, dal fumetto alla danza, dalla storia allo sport sino all’enogastronomia, iniziative che toccheranno tutti i punti nevralgici e simbolici della città che ha dato i natali a d’Annunzio, in modo da coinvolgere tutto il territorio e tutte le generazioni.
“Il nostro obiettivo è quello di ‘riportare’ d’Annunzio a casa, nella sua Pescara – ha ricordato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri -, perché è ingiusto che tutta Europa utilizzi D’Annunzio per la promozione territoriale, pensiamo al Vittoriale, e Pescara faccia finta di non avere questo figlio più illustre, tipico di chi ha paura di confrontarsi con la propria storia e le origini. Torna a Pescara perché ci sono stati anni di oblio, c’è stata la volontà di oscurarne ogni tipo di presenza, ma allora dovremmo abbattere il liceo classico, il Teatro, il Conservatorio, il ponte e chiudere via D’Annunzio, dovremmo fare una ‘new town’. Se si vive a Pescara, anche se con spirito critico, ma bisogna fare i conti con d’Annunzio. In secondo luogo partiamo dall’anniversario dei 100 anni di Fiume con un sentimento di pacificazione con le nazioni trans-Adriatiche, cercando sempre di stimolare il confronto e la rilettura della nostra storia. Il nostro interesse in questa fase, oltre all’approfondimento storico che porteremo avanti attraverso le Mostre, la prima con Guerri, la seconda in Casa d’Annunzio sulle grandi passioni di d’Annunzio, è quello di mettere in risalto tutte le innovazioni avvenute nel periodo di Fiume. Perché Festa della Rivoluzione? È un titolo mutuato dalla Salaris, una delle relatrici del Convegno finale, donna che descrive come a Fiume fosse già previsto il suffragio universale, la parità di genere e il divorzio, in realtà anche dal cielo arriverà una lettera, d’Annunzio manderà una lettera lanciata da Fly Story in tutto l’Abruzzo, scriveremo ai giovani che, al di là delle inclinazioni personali, invitiamo sempre a inseguire il giusto e il bello e a superare tutte le convenzioni”.
Domani, venerdì 6 settembre, dunque, Anteprima della rassegna: negli spazi rinnovati di piazza Muzii, l’attore e regista teatrale e cinematografico Milo Vallone condurrà la serata, presentando il cartellone di eventi al pubblico, soprattutto a quello più giovane, raccontando le gesta del giovane d’Annunzio tra una lettura e l’altra dei suoi passi più celebri. Ad arricchire la serata ci sarà il momento gastronomico, con la proposta dei ‘tramezzini dannunziani’, preparati con i cibi che più erano graditi al Vate, il classico parrozzo, tipico dolce pescarese che meritò i versi di d’Annunzio, e infine il lancio del cocktail dannunziano i cui ingredienti verranno svelati domani dagli autori della ricetta.
Milo Vallone, a 15 anni entra a far parte, come attore, della compagnia teatrale Il Gruppo 4. Nel 1991 è attore, autore e regista del monologo Di fronte. Fino alla prima metà degli anni ’90 collabora con diverse compagnie teatrali, nel contempo si dedica al rafforzamento della propria formazione, frequentando corsi tenuti da Luca Verdone, Francesca De Sapio, Riccardo Milani, Silvio Araclio, Ilaria Drago, Gabriele Muccino e altri. Nella seconda metà dello stesso decennio si dedica alla regia e all’ideazione di eventi e kermesse: nascono così Artincorso e il festival il Fiume e la Memoria (di quest’ultimo è tuttora direttore artistico). Nel 2002 è protagonista dello spettacolo Pluto di Aristofane accanto ad Arnoldo Foà che ne curò anche la regia. Nel 2004 è ideatore del Premio Gassman – I teatranti dell’anno. Come attore teatrale recita sempre in qualità di protagonista in Interrogatorio a Maria, Costantino, Pluto, L’ideologia del traditore, Le Confessioni, Gli Ultimi giorni, Il cenacolo, Medea, Glengarry Glen Rose, Coefore, Amores Amandi, La Suocera, La collezione. Nel maggio 2007, con Dottor Sale in Zucca e Mister Zucchero Mannaro (per la regia di Oreste Rizzini), vince il Premio Miglior Attore italiano e Miglior Spettacolo nell’ambito del concorso nazionale Schegge D’autore di Roma, organizzato dal Teatro Tordinona e ideato e diretto da Renato Giordano. Sempre nel 2007, con la regia dello spettacolo Un altro giro di giostra, tratto dall’omonimo libro di Tiziano Terzani, dà il via al progetto CineprOsa, performance in cui, intrecciando il linguaggio cinematografico e quello teatrale, si alternano parti realizzate dal vivo e parti strutturate come film. Seguendo questo personale percorso, in cui l’utilizzo del video all’interno dell’accadimento teatrale non è più solo concepito come scenografia dinamica, ma entra a far parte della stessa narrazione, realizza numerose produzioni cine-teatrali distribuite sul territorio nazionale. È del 2016 l’allestimento in CineprOsa de Il Mondo di Mezzo. Dalla Banda della Magliana a Mafia Capitale con il pentito ed ex fondatore della Banda della Magliana, Antonio Mancini e con Alessandro Haber e Federica Sciarelli. Ultima sua produzione seguendo questo Progetto CineprOsa è il cine-spettacolo Sul Trono di Pietra, incentrato sulla vicenda del Papa del “gran rifiuto”, Celestino V. In televisione è stato protagonista per più puntate della soap opera di Canale 5 Vivere e della serie televisiva di Rai Fiction dal titolo Sottocasa su Rai 1. In campo cinematografico è stato attore protagonista nel film La guerra del re di Sergio Sciarra (primo premio all’Excelsior film festival 2001 e Officine Italia 2002). Nel 2009 è stato scelto in qualità di voce ufficiale della XVI edizione dei Giochi del Mediterraneo. Dallo stesso anno è attivo come doppiatore prestando la propria voce per alcune serie televisive, tra le quali Empire, Life e Prison Break. È del 2010 il suo debutto come regista cinematografico con il film Anno Zero, presentato alla 5ª edizione del Festival del Cinema di Roma, e nel corso della 68ª edizione del Festival del Cinema di Venezia. Nel 2014 con lo spettacolo SerenaMente si aggiudica al Premio Millelire di Roma che vede l’attore Michele Placido come presidente di giuria, i premi come Miglior Attore, Miglior Spettacolo e il Premio della critica.
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