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A Sulmona e Orsogna va in scena “Il Misantropo” di Molière

da Marina Denegri

A Sulmona e Orsogna va in scena "Il Misantropo" di Molière

Il 14 febbraio a Sulmona e il 15 febbraio a Orsogna si racconta la società in cui viviamo, non molto diversa da quella dei tempi di Moliere

SULMONA (AQ) – Sul palcoscenico del Teatro Maria Caniglia di Sulmona venerdì 14 febbraio alle ore 21 e al Teatro De Nardis di Orsogna sabato 15 febbraio alle 21 sarà in scena un grande classico: Il Misantropo di Molière traduzione e adattamento di Francesco Niccolini per la regia di Tonino De Nitto con Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella.

Dopo le esplorazioni shakespeariane, attraverso Molière Niccolini racconta la società in cui viviamo che stranamente non sembra molto diversa da quella di allora. Il Misantropo, quanto mai attuale, è un testo che dopo tanta civetteria arriva stretto come un nodo alla gola, sembra un quadro perfetto del momento che stiamo vivendo, la disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso o nella totale evasione dalla legalità. Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un cinico perché non interessato al clamore del mondo, un algido perché il cuore non saltella ad ogni minima occasione.

“Curioso. Molière era il mago del teatro comico e burlesco, ma avrebbe voluto essere un grande tragediografo: ogni volta però che si misurava con la tragedia finiva male, era un fallimento colossale. Una sola tragedia gli venne bene: la sua vita…Dentro la sua sterminata (e un po’ invecchiata) produzione comica, c’è un testo che non ha paura dei secoli che passano, e che, pur con un livore comico strepitoso, assomiglia alla sua tragedia personale e – al tempo stesso – al nostro mondo contemporaneo, alla nostra misera Italietta marcia, putrefatta e vittima degli stessi nemici di Molière: ipocriti approfittatori nepotisti lobbisti, venduti comprati e corrotti. Questa capolavoro fuori dal tempo è “Il Misantropo”, storia così tragica da diventar ridicola“. Francesco Niccolini

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