Verrà ripetuta nelle prossime settimane per prepararsi a gestire al meglio il servizio di emergenza anche in occasione dell’Ironman 2016
PESCARA – All’alba la chiamata con richiesta di soccorso per una imbarcazione che ha urtato una scogliera e ci sono feriti da salvare; l’arrivo sul posto con 4 unità operative, l’allestimento in tempi record del Posto Medico Avanzato, mentre le squadre recuperano i feriti e, dopo averli stabilizzati a riva, il loro trasporto sino al Posto medico per le cure. Sono le fasi concitate delle operazioni che ieri hanno caratterizzato la prima Esercitazione sul soccorso in spiaggia organizzata dalla Misericordia di Pescara per prepararsi ad affrontare la gestione del servizio di emergenza anche in occasione dell’Ironman 70.3, edizione 2016, il prossimo 10, 11 e 12 giugno. A coordinare le operazioni il Governatore della Misericordia Berardino Fiorilli e il responsabile organizzativo Marco Miccichè.
“Mancano meno di due mesi da quello che è senza dubbio uno dei più grandi eventi sportivi che di nuovo si svolgerà a Pescara, alla presenza di almeno 1.900 atleti, e la Misericordia, che quest’anno tornerà a occuparsi della macchina dei soccorsi, sta completando la predisposizione del Piano logistico-operativo, e per questo abbiamo voluto testare la nostra organizzazione interna con una simulazione generale che ci ha permesso anche di individuare i dettagli da ottimizzare – ha detto il Governatore Fiorilli -. L’Ironman è una manifestazione di cui conosciamo la rilevanza, l’impatto e che vedrà il massimo impegno di tutte le nostre unità, tutte mobilitate per quelle tre giornate che saranno campali. Metteremo in campo tutte le nostre attrezzature, molte di ultimissima generazione, appena acquisite, proprio per essere all’altezza delle aspettative del territorio e di chi ci ha affidato un compito estremamente delicato. Partecipare all’Ironman 70.3 prevede, da parte degli atleti in gara, una preparazione complessa, lunga, convinta e delle capacità di sostegno dello sforzo al limite, e i 1.900 uomini e donne in gara hanno queste capacità, tuttavia i nostri soccorritori dovranno essere pronti ad affrontare e risolvere positivamente qualunque situazione dovesse presentarsi, e lo faremo attingendo anche all’esperienza, al know how maturato nelle passate edizioni, che oggi sono di grande aiuto nel decidere come e dove dislocare i nostri mezzi e uomini”.
Ieri l’esercitazione, la prima organizzata nel pre-Ironman e che verrà ripetuta nelle prossime settimane, si è concentrata sulla fase dei soccorsi durante la gara in acqua, la prima prova che vedrà impegnati gli atleti domenica 12 giugno, “una fase particolarmente complessa perché – ha detto il Governatore Fiorilli – prevede per la prima volta anche la nostra presenza con moto d’acqua, che dovranno coordinarsi con le Unità subacquee di altre associazioni e, soprattutto, con le unità della Misericordia che saranno presenti sulla spiaggia con le attrezzature necessarie per l’eventuale soccorso di persone in difficoltà. E in questa fase sono fondamentali la tempestività, la prontezza di riflessi, la capacità di risposta, la perfetta sincronia e organizzazione, una buona dose di sangue freddo, ma soprattutto la perfetta consapevolezza di ciò che va fatto e del come va fatto, ciascuno dei soccorritori dev’essere consapevole del proprio ruolo nell’ambito della macchina organizzativa in modo da essere complementari gli uni agli altri e non costituire mai un intralcio. Per questo è importante organizzare una simulazione di preparazione, in modo che ciascun volontario possa avere ben chiaro il quadro in cui andrà a operare”.
L’esercitazione ha visto il coinvolgimento di circa 50 volontari e 15 ‘simulatori’, individuati tra coloro che stanno seguendo il corso 2016 per diventare volontario della Misericordia e che tra qualche giorno dovranno sostenere gli esami, i quali hanno rivestito i panni dei feriti nell’ambito delle operazioni di soccorso.
“L’esercitazione è partita alle 6.30 in punto quando – ha spiegato Miccichè – alla Centrale operativa della Misericordia è arrivata la chiamata di intervento in una situazione d’emergenza, ovvero una imbarcazione che si è scontrata con uno scoglio, sulla riviera sud, nella zona antistante il Teatro d’Annunzio, area che abbiamo scelto in maniera mirata visto che quest’anno la gara di nuoto si svolgerà proprio sul lungomare sud. Siamo dunque partiti con 4 Unità Operative con le autoambulanze e un Ducato da nove persone, abbiamo raggiunto il luogo del sinistro e, mentre alcuni volontari allestivano in tempi record il Posto Medico Avanzato più piccolo, da 10 posti letto, le altre Unità operative hanno simulato il recupero dei feriti, portati a riva, seguendo il protocollo per stabilizzare il paziente bloccando gli arti che potevano aver subito un trauma, sino al trasporto di corsa all’interno del mini-ospedale attrezzato sulla spiaggia con ogni genere di apparecchiatura salvavita”.
A osservare le operazioni concitate tanti cittadini che, incuriositi dal dispiegamento di ambulanze sulla riviera sud, all’oscuro dell’esercitazione, si sono soffermati affollando la spiaggia, “e questo dettaglio paradossalmente ci ha aiutato a rendere ancora più realistico il quadro dell’intervento – ha osservato il Governatore Fiorilli – visto che nelle situazioni reali dobbiamo ugualmente gestire le emergenze garantendo l’adeguato isolamento degli spazi destinati al soccorso e un’area di manovra sgombra da estranei per garantire il passaggio in sicurezza delle nostre unità operative durante il trasporto di eventuali pazienti. L’occasione, peraltro, è stata preziosa soprattutto per i nuovi volontari che in passato non hanno avuto occasione di confrontarsi con eventi di grandi proporzioni, e soprattutto per gli aspiranti volontari che hanno fatto la loro prima esperienza sul campo, verificando, per ora in modo soft, cosa vuol dire essere un volontario nel campo della prima emergenza. Ovviamente l’Ironman ci vedrà presenti con numeri ben diversi: per l’occasione allestiremo tre Posti Medici Avanzati, di dimensioni diversificate, all’interno dei quali ci sarà il personale medico pronto ad accogliere gli utenti. Il primo PMA di dimensioni medie verrà posizionato dove oggi abbiamo tenuto l’esercitazione, all’altezza del Teatro d’Annunzio, sulla riviera sud; il secondo PMA, il più piccolo, lo posizioneremo in prossimità di piazza Primo Maggio-lato monte; infine il terzo e più grande PMA verrà allestito sulla spiaggia di piazza Primo Maggio, dinanzi alla Fontana de ‘La Nave’ del maestro Cascella, sulla piattaforma pavimentata del vecchio Stadio del Mare, una scelta strategica importante perché quello sarà l’arrivo finale delle tre competizioni, nuoto-bici-corsa, ed è il punto e il momento in cui solitamente c’è maggiore necessità di poter contare sul nostro personale. Complessivamente garantiremo la disponibilità tra i 24 e i 30 posti letto contemporanei, secondo moduli variabili e adattabili. Lungo tutto il percorso delle tre discipline assicureremo la presenza di ben 15 autoambulanze medicalizzate di tipo A, ovvero dotate di attrezzature per la rianimazione, dunque le più avanzate, quelle poi che avranno il compito di prelevare eventuali soggetti in condizioni di necessità e di portarli fino ai 3 PMA, dove i pazienti verranno soccorsi in maniera organica e stabilizzati. Ma non basta: per far sì che il soccorso sia continuo, costante, sempre presente, mobiliteremo sul territorio due auto mediche, dunque con a bordo un infermiere; 4 soccorritori in bici, dotati di defibrillatori; 2 Quad, ossia i mezzi a quattro ruote motrici che si muoveranno agevolmente sulla spiaggia, sia a sud che a nord; e numerose squadre a piedi per il pattugliamento costante di tutta l’area di gara, ciascuna composta seguendo la dotazione standard anche delle autoambulanze, ossia tre soccorritori volontari, abilitati all’uso del defibrillatore, e un infermiere. Secondo i nostri primi calcoli, nelle giornate preliminari, quelle del venerdì e del sabato, il 10 e l’11 giugno, la Misericordia di Pescara sarà in campo con circa 60-65 unità; nella giornata della domenica, 12 giugno, saremo presenti con oltre 80 unità, quindi una presenza massiccia di almeno 210 persone spalmate sulle tre giornate, tra volontari e infermieri, pronti a fronteggiare ogni tipo di emergenza dovesse presentarsi, un dispiegamento di forze eccezionale giustificato dalla portata dell’evento”. Ovviamente nelle tre giornate sarà pienamente funzionale la Sala Operativa della Misericordia che sarà collegata e coordinata dalla Centrale Operativa del 118, diretta dal dottor Vincenzino Lupi, Dirigente Medico dell’Unità di emergenza del 118 “che ovviamente sarà presente con il proprio personale in un rapporto di grande e costante sinergia che ha sempre caratterizzato il nostro lavoro – ha sottolineato il Governatore Fiorilli –. Intanto nelle prossime settimane torneremo a sperimentare la macchina organizzativa con almeno altre due esercitazioni sul campo”.