Fiorilli interviene sulla protesta in atto per l’abbattimento delle due querce secolari ,a pochi metri dalla sede operativa della Misericordia
Infatti le due piante non creano alcun intralcio alla circolazione stradale, compresa quella dei mezzi di soccorso della Misericordia stessa, che ha sede proprio in via delle Fornaci.
“Stiamo seguendo dal nostro Osservatorio quanto sta accadendo – ha detto il Governatore Fiorilli – e, con i nostri volontari, molti dei quali, peraltro, residenti nella zona, sosteniamo la battaglia civilissima nei toni che i cittadini stanno portando avanti, non per difendere il proprio orticello, ma piuttosto per difendere il territorio e due piante che sono patrimonio di tutti. Francamente fatichiamo a comprendere le ragioni che si celano dietro l’abbattimento programmato delle due piante: via delle Fornaci è una strada oggettivamente larga, dove non si creano ingorghi e non si ravvisano grosse necessità riferibili a cambiamenti di sensi di marcia.
Ma soprattutto quelle due querce che oggi rischiano di sparire non procurano alcun fastidio, né logistico né tantomeno visivo, né sono di intralcio alla circolazione o potrebbero rappresentare un pericolo, e su questo ritengo che l’opinione della Misericordia, che percorre quella strada mille volte al giorno a bordo dei mezzi di soccorso, possa essere considerata sufficientemente autorevole. Anzi, forse se l’amministrazione comunale avesse interpellato la nostra Associazione e altre realtà, anche economiche, operanti nella zona, avrebbe evitato progettazioni avulse dal contesto e le relative proteste.
Oggi sposiamo la battaglia dei cittadini, a partire dagli ‘abbraccialberi’, di cui condividiamo motivazioni e metodi, ma soprattutto ci associamo agli appelli, che nelle ultime ore si stanno moltiplicando, per la conservazione delle due querce secolari che sono un simbolo del quartiere. Semmai se ne dovesse ravvisare la necessità, e ne dubito, per una qualche ragione di sicurezza, si potrà sempre pensare di proteggere o ‘isolare’ le due piante dal contesto viario circostante attraverso la realizzazione di nuovi cordoli, aiuole o altro, ma senza modificare in modo devastante e inutile l’orizzonte visivo di via delle Fornaci”.
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