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PESCARA – Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura degli arresti domiciliari disposta dal GIP del Tribunale di Pescara Dott. Bongrazio su richiesta del Sost. Proc. Rep. Dott Varone, a carico di C.G., nato a Pescara, classe 1985, ivi residente.
Detta misura cautelare è stata eseguita da personale della Sottosezione Polizia Ferroviaria in servizio presso la Stazione Ferroviaria di Pescara Centrale, e disposta dall’Autorità Giudiziaria poiché il C. dall’08 Febbraio 2017 al 27 Aprile 2017 poneva in essere reiterate condotte di molestie consistite nell’imporre la sua presenza alla parte offesa nei luoghi in cui la predetta esplica la sua vita di relazione e lavorativa, non avendo accettato che la predetta avesse posto fine alla loro relazione sentimentale, e reiterate condotte di minaccia consistite nel prospettare il possibile invio di circa 1300 messaggi su piattaforma WathsApp e nel prospettare la possibilità di divulgare riprese audiovisive dei loro rapporti, nonché l’invio di messaggi vocali contenenti minacce dell’incolumità fisica anche mediante l’appoggio di terzi, qualora la parte offesa avesse allacciato nuove frequentazioni, ovvero non avesse fornito spiegazione dei propri comportamenti quotidiani, determinando nella vittima un perdurante stato di ansia e di timore tale da incidere sulle ordinarie attitudini di vita.
La misura è stata disposta anche in relazione alla recidiva specifica infraquinquennale del C. già condannato nel 2012 per essersi reso responsabile di fatti.