Foschi: “aspettiamo che sia completato il Piano di distribuzione delle colonnine sulla città che verrà portato all’esame del Consiglio comunale”
PESCARA – “Saranno 257, spalmate su tutta la città di Pescara, le colonnine dedicate alla ricarica di auto e mezzi elettrici che entro pochi mesi spunteranno sul territorio. Le prime 57 sono già state sistemate a costo zero per i proponenti per i primi otto anni, in virtù del lancio della svolta green del capoluogo adriatico, e a breve entreranno tutte a regime; le altre 200 deriveranno da un bando-avviso pubblico che il Comune sta preparando prevedendo il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico da parte della ditta che si aggiudicherà il bando, e 150 colonnine saranno concentrate nell’area del centro cittadino, quella in cui, secondo le stime degli uffici, si concentreranno i mezzi elettrici in numero maggiore rispetto al resto del territorio”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi al termine della seduta che ha visto la presenza dell’ingegner Giuliano Rossi, il quale ha ufficializzato la predisposizione del Piano delle Colonnine elettriche che a breve dovrà approdare all’esame del Consiglio comunale.
“Come ha ricordato il dirigente Rossi – ha snocciolato il Presidente Foschi – il Comune di Pescara ha iniziato a installare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche ben quattro anni fa, grazie alla prima richiesta arrivata da Enel X, che si fece promotrice dell’iniziativa in pieno start up, chiedendo di poter insediare su Pescara 19 colonnine, e l’amministrazione sugellò l’iniziativa con un Protocollo d’intesa. Poi è intervenuta la società Be Charge con cui il Comune ha seguito la stessa procedura, stabilendo la possibilità di installare un massimo di 19 colonnine di ricarica elettrica su Pescara, poi la terza società, la Blitz Power che, ugualmente, è stata autorizzata a sistemare sulla città fino a un massimo di 19 colonnine, ma a quel punto gli uffici hanno compreso che era necessario dotare il territorio di un Piano delle Colonnine elettriche, iniziando a lavorare a un bando-avviso pubblico in cui sono stati fissati i criteri, i requisiti e le condizioni per affidare l’installazione di ulteriori 200 colonnine rispetto a quelle già esistenti, un bando che prevede una procedura complessa visto che, oltre alle autorizzazioni comunali, occorre verificare se nei siti prescelti ci siano eventualmente vincoli, problematiche inerenti il verde, la viabilità, gli assi pedonali o ciclabili, oltre a un problema di fornitura e trasporto di energia elettrica nei siti eventualmente individuati, e sarà Enel Distribuzione a dover dare sicuramente la propria autorizzazione per la fornitura di potenza nei siti validati.
Attualmente non tutte le colonnine di ricarica elettrica installate sono funzionanti: sui 19 impianti della Be Charge ad esempio, solo 10 sono funzionanti; quelle di Blitz Power non sono ancora operative, ma entro qualche mese saranno tutte a regime. Ora, per il Piano delle colonnine, come ha spiegato l’ingegner Rossi, la città è stata divisa in aree per fissare la distribuzione degli impianti sulla base del numero dei residenti: complessivamente Pescara verrà coperta da altre 200 colonnine, oltre le 57 già installate, 150 punti di ricarica saranno localizzati nel centro cittadino, 2 nel quartiere San Silvestro. I primi 57 impianti, trattandosi di un progetto di fatto sperimentale – ha proseguito il Presidente Foschi – sono stati installati gratuitamente, dunque le tre società non hanno pagato l’occupazione del suolo pubblico e non la pagheranno per i primi 8 anni; nel bando per i nuovi impianti invece abbiamo previsto la messa a regime di un pagamento al Comune. Tutte le colonnine avranno la doppia presa per consentire la ricarica contemporanea di due mezzi, ci saranno le colonnine a ricarica lunga con una potenza sino a 300 Kilowatt, e ci saranno le colonnine Fast, ma oggi a preoccupare sono i costi di ricarica: per le colonnine con una potenza sino a 22 kilowatt si pagheranno 40-50 centesimi a kilowatt; ovviamente maggiore sarà la potenza della colonnina e meno tempo la stessa impiegherà per ricaricare il mezzo, e a Pescara c’è già una colonnina fast, in via Marconi, con una potenza di 75 kilowatt, dove la ricarica costa 80 centesimi al kilowatt, ovvero un costo oggi paragonabile a quella della benzina. A questo punto aspettiamo che sia completato il Piano di distribuzione delle colonnine sulla città che verrà portato all’esame del Consiglio comunale”.