Il 23 giugno, davanti il Consiglio Regionale a L’Aquila, sarà chiesta tutela dei diritti dei lavoratori e degli utenti dei servizi sociali
PESCARA – Le Segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL avviano una mobilitazione regionale per la salvaguardia e la valorizzazione del sistema del welfare locale, per la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e la tutela dei cittadini utenti dei servizi sociali.
L’emergenza a seguito alla pandemia da Covid-19 ha evidenziato tutta la fragilità del sistema che afferisce ai servizi sociali locali garantiti per la gran parte attraverso l’affidamento alle imprese cooperative.
Dopo diverse sollecitazioni trasmesse alla Regione Abruzzo, i sindacati chiedono di aprire una interlocuzione sulle varie questioni e “preso atto che invece non è stato attivato nessun confronto, a partire dal mancato accordo sull’art.48, e del mancato riscontro delle numerose istanze delle parti sociali, abbiamo deciso di iniziare la nostra protesta con un presidio nello spazio antistante la sede del Consiglio Regionale a L’Aquila in occasione della prossima seduta in programma per il 23 giugno 2020 durante la quale auspichiamo di essere auditi”.