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Moda, la Cna richiede incentivi a chi resta, innova, forma nel campo della moda

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PESCARA – Nel corso di un incontro tenutosi a Pescara, sono state formulate delle proposte per il rilancio del comparto della moda all’assessore regionale all’Artigianato, Alfredo Castiglione. Il presidente regionale della Cna, Italo Lupo e il presidente di Cna Federmoda, Giovanni Di Michele hanno infatti chiesto di valorizzare il “made in Abruzzo”,prevedere contributi per la tracciabilità dei prodotti artigianali di qualità,favorire l’internazionalizzazione, creare nuove reti di vendita sul territorio, incentivare le aziende che decidono di non delocalizzare la produzione,accrescere il rapporto con il sistema formativo.

Ha spiegato Di Michele:

Come rappresentanti di un settore che raggruppa piccole e piccolissime aziende impegnate nel comparto della moda nei settori della pelletteria, del tessile-abbigliamento, delle calzature, della pellicceria, della sartoria e dell’oggettistica abbiamo voluto sensibilizzare il governo regionale alle principali problematiche che affliggono il comparto in questo momento di crisi. E’ nostra convinzione che solo incentivando qualità, innovazione, rapporto con il territorio e con la formazione, sia possibile offrire a un settore che nella nostra regione vanta una forte tradizione e insediamento, possibilità di sviluppo.

Per questo, il sostegno della Regione in un momento delicato come questo, può davvero rappresentare la via per aiutare il comparto a superare la crisi. A breve saranno pubblicati i bandi regionali per il sostegno ai poli di innovazione e riteniamo che questa possa essere una occasione, per il settore della moda, di giocare le proprie carte per un rilancio.

Tra le proposte formulate dalla Cna – come detto – la messa a punto di un sistema “premiale” per le piccole imprese façoniste che decidono di non delocalizzare fuori dai confini abruzzesi le proprie attività.

Afferma Di Michele:

Si tratta di un contributo fattivo alla difesa dell’occupazione, per loro vanno previsti adeguati incentivi attraverso l’erogazione di contributi mirati e attraverso riduzioni di costi. A dare idee al “made in Abruzzo” dovrà poi contribuire anche il rafforzamento del legame con il mondo della formazione e della scuola: secondo la Cna occorre prevedere la creazione di un vero e proprio ponte tra le piccole imprese e il sistema scolastico, favorendo le aziende che ospitino e coinvolgano stagisti nelle loro strutture, o che realizzino veri e propri laboratori di idee in collaborazione con enti e istituzioni.

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