SPOLTORE – Il Comune di Spoltore ha approvato delle variazioni al PAI, il piano di assetto idrogeologico, per modificare il livello di rischio nelle zone di Villa Santa Maria e nel centro storico del capoluogo. L’obiettivo è evidenziare le criticità al fine di intercettare i finanziamenti dedicati alla messa in sicurezza. La redazione del Pai ricopre infatti tre compiti: una funzione conoscitiva, di ricognizione rispetto allo studio dell’ambiente fisico e dei vincoli idrogeologici e paesaggistici; una funzione prescrittiva, di tutela del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico; una funzione programmatica, sulle possibili metodologie d’intervento per la mitigazione del rischio.
In quest’ultima ottica, martedì 23 luglio dalle 8.00, verranno effettuate delle verifiche strutturali con documentazione fotografica su alcune abitazioni di Villa Santa Maria. Ieri mattina nella sala consiliare il sindaco Chiara Trulli, l’assessore Stefano Burrani e i tecnici comunali hanno incontrato una delegazione dei residenti proprio per discutere delle indagini in corso, in merito al dissesto idrogeologico in alcune aree a ridosso del centro abitato della frazione: l’incarico è stato affidato dal Comune al geologo Eustachio Pietromartire ed è finalizzato alla redazione di schede di valutazione da caricare sul Repertorio Nazionale degli Interventi di Difesa del Suolo (sistema ReNDis-Web) del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Passaggio fondamentale è stata l’approvazione del nuovo piano: l’amministrazione comunale ha chiesto, dopo aver effettuato la variante del PAI, una modifica alla perimetrazione delle aree a pericolosità idraulica e geomorfologica all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale. L’obiettivo è proprio l’accesso al sistema ReNDis e, potenzialmente, ai fondi dedicati per interventi di questo genere.