L’emendamento, inserito in un apposito articolo che verte in particolare su un ampliamento delle funzioni e dei poteri della figura della Consigliera di Parità soprattutto in merito alla risoluzione delle controversie, presenta il seguente testo: “La Consigliera Nazionale di Parità e le Consigliere di Parità territorialmente competenti, di cui al decreto legge 198/2006, in qualità di pubblici ufficiali devono svolgere un ruolo di raccordo tra le figure istituzionali (Ispettorato del Lavoro, Sindacato, C.U.G. e datori di lavoro) e le vittime di molestie sessuali nei luoghi di lavoro attraverso un intervento diretto sul datore di lavoro, da estrinsecarsi sotto forma di impulso, consulenza, invito, diffida ad adempiere e/o possibilità di adire il giudice competente”.
“L’emendamento da me presentato – afferma la Consigliera di Parità Brandiferri – è stato accolto positivamente dall’Assemblea Nazionale ed è stato inserito tra gli emendamenti che saranno consegnati alla Senatrice Valente, che ha presentato il disegno di legge in esame. Si tratta di un importante risultato in quanto il tema delle violenze sessuali nei luoghi di lavoro negli ultimi anni ha assunto dimensioni rilevanti. A mio avviso – conclude la Brandiferri – le Consigliere di Parità devono avere la possibilità di incidere maggiormente per la risoluzione di problematiche inerenti le discriminazioni e le molestie sessuali sui luoghi di lavoro. In questa prospettiva ho predisposto l’emendamento in esame”.
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