ROCCARASO – Finisce qui l’avventura dell’Italia ai Mondiali di Hockey, in corso di svolgimento a Roccaraso. Gli Azzurri costretti ad arrendersi in semifinale alla Repubblica Ceca, al termine di una gara in equilibrio per più di metà del tempo ma dove gli avversari hanno poi saputo trovare lo slancio per allungare e conquistare la finale. Domani l’Italia giocherà alle 15 contro la Spagna per la medaglia di bronzo.
I Cechi passano subito in vantaggio quasi a voler mettere in chiaro le cose, ma l’Italia risponde con grande carattere senza perdere la concentrazione. Il livello della gara sale e gli azzurri non solo stanno al passo degli avversari, mostrano di saperlo anche superare. La squadra di Rigoni e Sommadossi è giovane, come detto alla vigilia manca un po’ di esperienza, ma per lunghi tratti i ragazzi giocano da campioni. Non siamo qui per fare una passerella, siamo qui per provarci in tutti i modi. Dopo aver sventato il pericolo di due inferiorità numeriche arriva finalmente, quando mancano 7’ al riposo, il meritato pareggio con una stoccata di Banchero servito perfettamente da Delfino. La Repubblica Ceca non è squadra che si fa intimorire facilmente e nel giro di poco torna in vantaggio e trascina il risultato fino alla fine del primo tempo.
In panchina c’è poco tempo per le indicazioni e per spronarsi a vicenda, è già il momento di tornare in pista. Gli azzurri riprendono a testa bassa, la gara va ripresa il prima possibile e soprattutto bisogna dare un segnale forte. Ci pensa così capitan Vendrame che vola, come se fosse spinto da un’energia inesauribile, verso la porta avversaria e fa esplodere di gioia tutto il palazzetto. E’ un 2-2 incredibile che ci fa sognare, non vogliamo svegliarci. L’Italia cresce, minuto dopo minuto e la Repubblica Ceca sembra, per la prima volta in questo mondiale, avere le idee confuse e non esageriamo, anche aver timore.
Banchero e compagni sembrano davvero in procinto di sferrare il fendente giusto, quello che potrebbe cambiare le sorti della gara, ma proprio nel momento migliore arriva la doccia fredda. La Cechia mette in sequenza due reti che tagliano le gambe ed infrangono i sogni azzurri.
Saltano gli schemi e le idee non sono più lucide come prima, i nostri che finora avevano messo in pista quantità e qualità commettono qualche errore e concedono il 5-2. Il risultato fa tirare un sospiro di sollievo alla Rep. Ceca e gli permette di giocare gli ultimi muniti con tranquillità gestendo la situazione. Nulla cambia, se non nel risultato finale, il gol a porta vuota del definitivo 6-2.
Gli azzurri perdono una semifinale ma non l’orgoglio ed escono dalla pista a testa alta consapevoli di aver giocato forse la loro migliore gara del mondiale.
Domani (domenica 19 settembre) alle 15:00 contro la Spagna ci sarà l’ultimo sforzo, non è ancora tempo di congedarci, c’è da conquistare comunque una medaglia e poco importa se non è del metallo più pregiato.
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