ROSETO DEGLI AB
Il borgo medioevale che si affaccia sull’Adriatico teramano, insieme a D.One organizza percorsi a tema con i vini subacquei, le DOCG Colline Teramane, gli affinati in anfora e un ingrediente tutto da scoprire: il plancton marino.
Cena a base di pesce in abbinamento al vino protagonista della prima serata, Abissi, lo spumante “subacqueo” affinato in mare a 60 metri di profondità. Lo chef Davide Pezzuto preparerà un piatto con plancton vegetale. Talk in diretta con il produttore Piero Bisson ed i suoi subacquei cantinieri. Approfondimenti del giornalista Antonio Paolini (guida I Vini dell’Espresso).
Nella seconda serata il vino Montepulciano delle Colline Teramane DOCG colora le tele dell’artista Arianna Greco. Esibizione di arte enoica (pittura con il vino), accompagnata da piatti a base di prodotti abruzzesi d’eccellenza, in abbinamento i vini delle Colline Teramane DOCG e di altre cantine d’Abruzzo.
Un menù siciliano abbinato a vini in anfora siciliani ed abruzzesi è la proposta della terza serata, con Cristian Pellegrini che presenterà la storia dei vini in anfora e ci aiut
Fra gli ingredienti utilizzati, il plancton marino: alimento esclusivo e prodotto da un’unica azienda europea che contiene minerali essenziali come ferro, calcio, fosforo, iodio, magnesio e potassio e, inoltre, acidi grassi omega -3, omega-6, vitamina B12, vitamina C, vitamina E. Nel plancton si trovano composti antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi dannosi; può essere apprezzato da chi ama i sapori del mare, inclusi vegani, vegetariani e anche persone allergiche al pesce o ai molluschi può gustarlo senza problemi.
“Sono rimasto affascinato da questo ingrediente perchè lo identifico con l’origine della vita sul nostro pianeta e poi ho subito immaginato tutte le opportunità che mi offriva per innovare ed osare- spiega lo chef Davide Pezzuto – è ricco di sapore, assolutamente naturale e privo di allergeni tipici del pesce e dei frutti di mare. Ho ideato piatti intriganti che non vedo l’ora di far assaggi”
Una occasione da non perdere, quindi, per un appuntamento che consente di visitare uno dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo, di incontrare prodotti e produttori che stanno contribuendo a cambiare l’immagine di una terra che riesce a combinare con generosità e sapienza le antiche tradizioni pastorali con le influenze gastronomiche che gli arrivano da dominazioni francesi, borboniche e spagnole.
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