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Montesilvano, “Abruzzo Include”: al via il bando per 78 tirocini

da Redazione

Le domande entro il 24 novembre 2017

MONTESILVANO (PE) – «Una boccata di ossigeno per chi vive una situazione di difficoltà finanziaria». Così il sindaco Francesco Maragno annuncia la pubblicazione dell’avviso pubblico relativo al progetto Abruzzo Include.

«Il nostro Comune – ricorda il primo cittadino – insieme ad un’associazione temporanea di scopo e agli enti d’ambito “Montagna Pescarese” e “Vestino” ha presentato la proposta progettuale “NOI – Nuovi Orientamenti per l’inclusione”, partecipando al bando regionale Abruzzo Include.

L’ammissione al finanziamento ci permette di attivare due linee di intervento: la prima consiste nell’apertura di sportelli di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale uno dei quali sarà operativo negli uffici dell’Azienda Speciale. La seconda ci consente di attivare 78 tirocini della durata di sei mesi, con una indennità di partecipazione di 600 euro».

Di questi, 40 saranno i tirocinanti selezionati per l’ente d’ambito Montesilvano, 19 per quello Vestino e 19 per Montagna Pescarese.

Oltre a quello di Montesilvano gli altri sportelli saranno operativi anche nei Comuni di Civitella Casanova, Loreto Aprutino, di Manoppello e Popoli. Con l’utente verrà costruito un progetto personalizzato di reinserimento socio-lavorativo basato sull’analisi dei bisogni, orientamento, condivisione dei bisogni, progettazione di un percorso di reinserimento sociale e lavorativo.

In merito ai tirocini, per partecipare è necessario presentare la propria candidatura entro il prossimo 24 novembre.

L’istanza dovrà contenere il modulo scaricabile sul sito istituzionale, copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, curriculum vitae aggiornato, con autorizzazione al trattamento dei dati personali e debitamente sottoscritto, certificazione ISEE 2017 ordinario o ISEE corrente 2017 in corsi di validità. Verrà quindi stilata una graduatoria assegnando un punteggio che prende in esame l’ISEE, la residenza, le fasce di età, privilegiando quella tra i 30 e i 45 anni, la posizione lavorativa e la composizione del nucleo familiare.

I primi 100 verranno ammessi alla prova scritta finalizzata a verificare il possesso delle competenze di base, e al colloquio motivazionale che valuterà la propensione al raggiungimento del risultato previsto dal progetto.

«L’attivazione di tali tirocini – conclude il sindaco Maragno – è un supporto concreto per i partecipanti non solo per l’erogazione dell’indennità, ma soprattutto per la progettualità di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro, che può porre le basi per relazioni e rapporti professionali che vadano al di là del periodo di tirocinio stesso».

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