MONTESILVANO (PE) – Il precampionato dell’AcquaeSapone Unigross si è chiuso ieri, sabato 1 ottobre, con un test in famiglia tra la squadra di Fuentes e l’Under 21 di Nitti, rinforzata da Gabriel Lima e Julio De Oliveira, assenti alla prima di campionato perché squalificati. Alle prove generali per il debutto di sabato prossimo, 8 ottobre, contro la Cioli Cogianco, non hanno preso parte nemmeno Josè Ruiz, che ha iniziato il lavoro differenziato per recuperare dalla lesione muscolare subita al Mondiale con la maglia della Spagna, e Alan Brandi, che ieri sera in Colombia si è laureato Campione del Mondo con l’Argentina, segnando anche una doppietta nella finalissima contro la Russia (5 a 4 per la selezione di Giustozzi).
Sabato prossimo si parte, e per il capitano nerazzurro Murilo Ferreira, 27 anni, sta per iniziare il decimo campionato con la maglia nerazzurra. Nell’epoca dei cambi maglia facili e quasi scontati, lui è una rarità, una bandiera che non trova eguali nel futsal italiano. Dalla serie B alla A, dai due trofei nerazzurri all’Europeo e al recente Mondiale: quanta strada ha percorso il difensore di San Paolo. “Quando arrivai, nel 2007, non pensavo che sarei stato qui così tanto tempo, anche se in Brasile avevo vestito altre maglie a livello giovanile mai per meno di tre o quattro anni. Dieci anni, però, sono una cosa bellissima e un’emozione che si rinnova di anno in anno. Per la fiducia che ricevo dalla società e dalla gente e per gli stimoli che sono sempre nuovi. Mi fa davvero molto piacere questo traguardo. Quante partite ho giocato? Impossibile ricostruire il numero esatto, mancano statistiche ufficiali, ma credo di averne giocate più di duecento”.
Tanti nuovi compagni di squadra, alcuni già compagni di Nazionale, un nuovo allenatore. Di ritorno dalla Colombia ha ritrovato una AeS molto cambiata. “Le impressioni però sono davvero belle, vedo una squadra che sta bene fisicamente e in ogni compagno vedo negli occhi una tremenda voglia di fare bene. Tra noi giocatori c’è un clima molto bello, ci toglieremo grandi soddisfazioni. Fuentes mi è piaciuto subito: è molto tranquillo, insegna tanto, parla con tutti, con gli esperti e con i ragazzini. Riesce a trasmettere i suoi metodi di gioco”.
Dopo due coppe e un Europeo e il suo primo Mondiale giocato: Murilo ha ancora davanti tante mete da raggiungere per trasformare il suo curriculum in quello di un top player. “Ho fatto tanta esperienza in questi anni, belle stagioni con questo club e con la Nazionale, e questo è fantastico. Ma per continuare a vincere e raggiungere traguardi bisogna fare bene con la squadra, non da soli. Dipende solo da questo, quindi sono pronto a lottare con questo gruppo per scrivere nuove pagine…”.
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