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Montesilvano, al Dog Village aggressione a Carmelita Bellini

da Redazione

L’aggressore, un ragazzino balordo, ha tentato di rubare un pitbullindex

MONTESILVANO (PE) – Il Presidente dell’Associazione Protezione Animali Dog Village, Carmelita Bellini, la storica guardia zoofila volontaria, sempre disponibile e attiva a risolvere anche i casi più difficili, l’altra sera, poco dopo la mezzanotte, mentre era ancora al Dog Village di Montesilvano è stata aggredita e rapinata da un balordo ragazzino che cercava di rubare un pitbull.

Un episodio che poteva finire tragicamente, ma per fortuna si è concluso con 7 giorni di prognosi e un cellulare nuovo, ma con tutta la rubrica persa.

Un ragazzino massimo tredicenne, di media statura con apparecchio acustico, che già in passato aveva tentato di appropriarsi indebitamente di qualche cane del Dog Village, si è introdotto a notte fonda nel canile e ha tentato di rubare un pitbull. La Guardia Zoofila Carmelita Bellini, era ancora lì e ha provato a chiamare subito i Carabinieri, ma è stata immediatamente strattonata e presa con violenza per la gola dal ragazzo, che poi si è messo in fuga, lasciando la bicicletta con cui era venuto.

La Bellini, quando si è rispresa dallo shock, ha messo la bicicletta abbandonata dentro il canile e se ne stava andando. Quando, il giovane è tornato di nuovo, ha tentato ancora di forzare il cancello del canile per riappropriarsi della bici, non solo, riprende da terra la grossa e pesante catena della bicletta e la sferra contro la povera e incredula Bellini, colpendola a un fianco e le strappa il telefono di mano, poi corre via e si dilegua.

Sono intervenuti i Carabinieri, il 118 e il gestore di un bar vicino al canile con alcuni avventori.

Carmelita Bellini si è ripresa, i volontari le hanno regalato un nuovo cellulare; il pitbull, fortunatamente è ancora al Dog Village e si provvederà a custodirlo in un box ancora più sicuro.

Conclude Carmelita: “Purtroppo non è la prima volta che qualcuno tenta di rubare un cane da noi, siamo sempre riusciti ad evitare il peggio, ma stavolta non posso negare che ho avuto paura per la mia vita, la catena sferrata contro di me è un ricordo agghiacciante! Sono felice per il pitbull, è ancora dei nostri e lo proteggeremo di più. Ho un grande debito nei confronti del barista e degli avventori, se non fossero intervenuti tempestivamente quel ragazzo avrebbe fatto di peggio”.

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