MONTESILVANO – Un nuovo Centro anziani inaugurato in Via Marrone a Montesilvano. Il Sindaco Francesco Maragno e l’Assessore Maria Rosaria Parlione questo pomeriggio hanno presenziato all’inaugurazione del centro anziani che l’Amministrazione Comunale ha voluto intitolare a Gravino Di Pietro, maestro e soldato, nato a Montesilvano nel 1880. Egli partecipò non solo alla Grande Guerra, nella quale si distinse per il suo valore militare a tal punto da essere insignito sia con una medaglia d’argento che con quattro croci di guerra, ma fu chiamato anche a combattere nella Seconda Guerra Mondiale. Gravino Di Pietro morì a Montesilvano il 15 gennaio 1943.
L’intitolazione del Centro Anziani di Via Marrone, segue quella di qualche giorno fa del Centro Anziani in Via Volpe intitolato invece a Vittorio De Zelis.
«L’Amministrazione Comunale, coerentemente con la politica di valorizzazione dei centri di aggregazione, come i centri anziani – afferma il Sindaco Maragno -, nonché con l’opera di razionalizzazione dei costi, continua a perseguire il progetto di apertura di nuovi centri all’insegna della valorizzazione della funzione sociale che questi luoghi hanno, oltre che conseguire un importante risparmio in termini di pagamento dei canoni di locazioni rispetto ai precedenti impegni a cui il Comune era esposto da anni. Il prossimo centro anziani che inaugureremo sarà quello di Via Salentina».
In totale i centri anziani nella Marina saranno tre, mentre un centro anziani, intitolato ad Ernesto Di Silverio, è localizzato a Montesilvano Colle.
«Sono particolarmente soddisfatta della riorganizzazione messa in atto dall’Amministrazione Comunale – dichiara l’Assessore Parlione -, in questo modo abbiamo ridato dignità alle persone, offrendo loro dei luoghi sicuramente più accoglienti. Presto avremo anche la possibilità di poter portare in Consiglio Comunale un Regolamento che scandirà la gestione dei centri anziani. Stiamo inoltre lavorando su progetti innovativi che consentiranno di animare i centri con attività pensate proprio per le persone che li frequentano».