Bellini: Non è sufficiente vietare i botti, occorre anche vigilare che il divieto venga rispettato!”
MONTESILVANO (PE) – Il divieto dei botti non ha sortito l’effetto di un Capodanno silenzioso, i rumori assordanti dei petardi, che qualcuno faceva già scoppiare in prima serata, ha spaventato diversi cani che, in fuga e disorientati, sono stati avvicinati da tanti cittadini che hanno prestato loro aiuto.
Tanti cittadini di Montesilvano – precisa la Guardia Zoofila Carmelita Bellini – hanno dimostrato solidarietà ai cani in difficoltà, sospendendo la serata festiva per rivolgersi al Dog Village, hanno trovato i volontari che hanno dovuto svolgere un turno straordinario proprio per rispondere a questo genere di emergenze, grazie alla presenza del microchip tutti i cani sono stati restituiti.
Hanno ritrovato casa: il meticcio color panna in fuga sul ponte Saline, il cane disorientato presso il campo sportivo, l’incrocio abruzzese che si è rifugiato impaurito in un maneggio di Via Vestina, l’husky terrorizzato che vagava in zona Via Rimini.
Manca all’appello un pastore abruzzese smarrito in Via Vestina, nessuno sembra averlo ancora visto.
Nel canile comunale di Montesilvano, Dog Village, la serata del 31 è stata più che movimentata! Oltre alle emergenze e alle continue chiamate dei cittadini, che si rivolgevano al Dog Village per cani smarriti e rinvenuti vaganti, purtroppo i volontari hanno avuto davvero tanto da fare per rassicurare gli oltre cento cani ospiti, spaventatissimi per i botti, sparati anche a poca distanza, a tal punto che alcuni volontari sono stati costretti a brindare in canile al nuovo anno, per rassicurarli.
In ogni caso, anche il servizio di reperibilità veterinaria della Asl di Pescara è dovuta intervenire, proprio per lo scellerata tradizione di sparare botti. Un cane anziano e non vedente che si aggirava a Fontanelle, per fortuna dotato di microchip è stato prontamente restituito dagli agenti tecnici della Asl.