MONTESILVANO (PE) – Entra nel pieno la fase di ricerca di un’area, nel territorio di Montesilvano, dove realizzare un centro di raccolta e di riuso. Il Comune di Montesilvano nei mesi scorsi aveva indetto una indagine esplorativa.
«La procedura pubblica che abbiamo promosso nei mesi scorsi – ricorda l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli – è stata un modo per analizzare il mercato del territorio ed individuare possibili aree dove far sorgere un centro di raccolta e di riuso, determinante nel processo di potenziamento della differenziazione dei rifiuti a Montesilvano, su cui stiamo lavorando alacremente».
Sei le aree oggetto di analisi da parte degli uffici tecnici. «Entro la prossima settimana – dice ancora Cilli – completeremo il giro di sopralluoghi, avviato proprio questa mattina, al fine di visionare direttamente le aree di cui abbiamo ricevuto la manifestazione di interesse. Questa fase risulta necessaria per valutare tutte le caratteristiche dei terreni o dei capannoni segnalati, a cominciare da autorizzazioni, servizi e sottoservizi».
L’indagine esplorativa riguardava una superficie complessiva di oltre 2.500 mq, con superficie coperta di 1.000 mq, mentre quella esterna, di forma regolare libera di almeno 1.500 mq. Le caratteristiche relative ad altezza, pavimentazione, impiantistica del capannone sono invece oggetto di valutazione. L’area può essere ubicata su tutto il territorio, con preferenza per le zone destinate ad attività artigianali ed industriali, escludendo Montesilvano Colle e la zona classificata a rischio esondazione. I locali presenti devono essere provvisti di agibilità e il bene deve essere dotato di impianto per il trattamento di acque di prima pioggia. In alternativa, il locatore si impegna ad effettuare i lavori di sistemazione, a propria cura e spese, entro 60 giorni dall’affidamento, nelle more della stipula del contratto, che avrà una durata di 7 anni e prevede la formula del riscatto.